mercoledì 24 dicembre 2008

il passato sullo schermo

red_road.jpg ci sono lavori che ti permettono di osservare, di controllare, senza essere visto

questi lavori sono intrusivi e senza conseguenze personali, a meno che..

a meno che non ci sia un passato ingombrante che non si toglie dalle spalle e dalla testa, soprattutto, a meno che chi stai osservando già lo conosci e non lo avresti voluto mai più vedere

 

un passato struggente per un presente che lo è altrettanto, con decisioni complesse, dolorose, forti 

 

un film lungo, troppo, per quello che alla fine vuole dire, con un'idea di fondo interessante ma che si chiarisce fin troppo e fin da subito, con un finale che rimette le cose a posto, in una glasgow desolata e desolante, in una periferia squallida e pericolosa, soprattutto quando c'è il passato che riappare sullo schermo 

 

 

 

Red Road

Voto: 6 

 

 

 

 

conseguenze da non sottovalutare

conseg2.jpg dal titolo può sembrare una cosa da romanticoni, una di quelle storielle dove uno si innamora, e combina dei guai con la sua lei, la famiglia, il figlio, il vicino, la mamma, il babbo e il cognato della suocera di lei

 

invece si parla di un film anomalo, lentissimo e paranormale nella prima parte, con un interrogativo pervasivo e ingombrante

 

si parla di scelte coraggiose, di ricatti, di finali e conseguenze, appunto, che non ti aspetti, che rimangono lì, come un blocco di cemento 

 

 

 

Le conseguenze dell'amore

Voto: 7,5 

 

 

 

giovedì 18 dicembre 2008

questa ho come l'impressione di averla gia sentita

springsteen whatever.jpg sono da qualche tempo in giro un paio di video riguardanti l'ultimo lavoro del boss, un mix fra prove, video ufficiali, tentativi vari di un sound che ha in testa

questo per anticipare l'uscita del nuovo lavoro, a fine gennaio

parlare di nuovo lavoro è un pò strano, visto che sembra più l'espansione di magic, album del 2007, ultimo lavoro con al E-street band

 

ora non voglio stare a sindacare o a dare troppe opinioni, ma secondo me questo primo assaggio non ci può lasciare del tutto soddisfatti, forse perchè l'espansione di un album che non ho troppo apprezzato di per sé rende il giudizio tendenzioso, forse perchè manca quel qualcosa in più, forse e soprattutto perchè mi rende consapevole che quel giorno sarò al negozio di dischi comunque, in attesa di un altro grande evento live, con la speranza che almeno per questa volta non partano avvisi di garanzia per un paio di bis 

 

 

 

 

http://www.badlands.it/ 

 

 

 

 

 

martedì 16 dicembre 2008

alla verità

champagne12da1.gif un classico dei thriller americani, va in scena l'assassinio del presidente

 

e come al solito c'è il poliziotto/guardia del corpo che assomiglia all'eroe, c'è qualcuno a cui stranamente non tornano i conti, qualcuno che come al solito cospira contro

 

e se già in un ambiente banalino il tutto viene ridotto ad una serie di esplosioni, inseguimenti e sparatorie ci troviamo davvero di fronte ad una cosa già vista, fin troppo spesso, sempre uguale

 

in un ambiente così, se ci mettiamo anche il fatto che le "indagini" sono facili e con errori grossolani, non possiamo che concludere che il prodotto sia alquanto scadente, nonostante gli ultimi minuti provino a tornare sulla retta via, come uno che cerca di tornare indietro quando però ormai è tardi e si è perso nel vicolo inesorabilmente

 

 

 

 

End Game

Voto: 5 

sabato 13 dicembre 2008

la mia vita in quindici domande

quindici-.jpg un percorso lungo e tortuoso in un paese in forte cambiamento, con i drammi e le sciagure del caso

boyle ci porta a modo suo in un'India veloce, strana, schizofrenica, almeno nella prima parte, per poi precipitare nella seconda, dove sembra più una soap bollywoodiana

 

come detto, la prima parte è caratteristica delle prime parti di altri suoi film, vedi millions, allucinata e con immagini rapide e confuse, secondo me la parte migliore dei suoi lavori

la seconda, rallenta bruscamente, e non servono gli eventi a velocizzare e ad aumentare il pathos, è il ritmo che cala, indipendentemente da tutto

 

ecco, questo rallentamento porta ancora una volta ad una svolta fiabescocommedia, con eventi un pò scontati e ottimisti per come era stato condotto il tutto fino a quel momento

 

in poche parole si possono considerare due film girati da persone diverse, con sceneggiatori diversi, con obiettivi diversi, e questo non so se è una strategia per metter tutti almeno in parte d'accordo o se si tratti invece di una scelta guidata dalla mancanza di coraggio 

 

 

 

 

The Millionaire (Slumdog Millionaire)

Voto: 6,5 

 

 

 

 

martedì 9 dicembre 2008

welcome back

russianjack2.jpg quando, finite le prove, vistosi accerchiato da giornalisti, si è fermato e ha cominciato a pensare agli errori che aveva commesso durante la sua discesa, si è capito che nella sua testa non si è incrinato nulla

 

o meglio, per sua stessa ammissione, un pò di timore c'è stato, prima di uscire dal cancelletto, timore chè è svanito appena iniziata la picchiata

poi niente, solo professionalità e talento, tanto, per una doppietta quasi inaspettata ma non insperata, per un pronostico da ribaltare, con il padrone di casa a fare le veci del superfavorito

 

è andata a finire con un successo incredibile, vittorie nel super - g e discesa, il massimo, e testa della classifica mondiale

 

bentornato aksel 

domenica 7 dicembre 2008

scricchiolii preroccupanti

shipwreck.jpg l'ideea di zio E di far salire in prima persona le grandi case automobilistiche sul suo giostrone poteva sembrare un modo geniaole per far lievitare investimenti, soldi, merchandising, interesse

tutto vero, tranne quel piccolo dettagliuccio che proprio per questi motivi, le grandi case sono molto meno affidabili

perchè una scuderia vecchio stile, ormai rappresentata solo dalla Williams, corre per passione, le grandi case no

queste corrono per pubblicità e immagine, se arrivi sempre ultimo la pubblicità non è un granchè positiva, e c'è il rischio che si ritirino senza troppo pensarci su, magari optando per altri sport o categorie

ecco, se a questo aggiungi il fattore mercato in crisi, crei un cocktail letale pericoloso, dove solo i vincenti restano, forniscono motori e quant'altro agli altri, che nel frattempo sono tornati ad essere scuderie e non grandi case, come prima, peggio di prima

 

l'uscita dal circus della honda è un segnale preoccupante,  per quello che è stato uno dei simboli più vincenti a cavallo degli anni 90, con una fornitura di motori che era garanzia di titolo (chiedere a mclaren e williams), con una spesa sempre maggiore in formula uno, con l'asticella della ricerca che si alza sempre un pò troppo, costringendo quelli dietro o a saltare di più o a gettarsi sul materasso

martedì 2 dicembre 2008

Tu sei povero?

TR-00003-C~Signora-anni-40-in-piedi-accanto-al-treno-Buon-viaggio-Posters.jpg una favola moderna, con case di cartone, nascondigli di cartone, animali di cartone, viali di cartone, persone esasperatamente stereotipate, l'ingenuità contro la furbizia, la cattiveria contro il bene, la razionalità contro il sogno

in un ambiente così si articola una storia paradossale, a tratti (soprattutto all'inizio) allucinata al punto giusto, uno sviluppo e un intreccio che ti lascia un pò sempre impreparato, con una punta di dispiacere per un finale che poteva essere meno scontato e un pò più lontano dalla favola, anche se in fondo è di questo che si tratta

 

 

 

Millions

Voto: 7 

domenica 30 novembre 2008

il ritorno è una prima

CAP_8652~The-Way-Home-Posters.jpg deve essere stato un brivido freddo, quando ormai la festa era pronta e lo spumante pronto a saltare, quello sceso dopo più di un'ora di gara, quello sceso con il nome di carlo janka

perchè se ti trovi a poter vincere la tua prima di coppa del mondo dopo un anno da incubo, dopo che ti avevano etichettato per fenomeno e subito dopo fatto scendere dal piedistallo, dopo che questa convinzione è stata distrutta più che nella testa delle persone nella tua, vedere un ragazzino di 22 anni con il numero 65 sul pettorale che sta per portarti via il sogno deve essere stato molto più che un brivido

 

i grandi ieri hanno fallito, è vero, forse non solo per colpa loro, fatto sta che finalmente abbiamo potuto vedere peter ancora sul podio, stavolta gradino alto, posto centrale

bravo  

 

 

 

 

 

 

lunedì 24 novembre 2008

c'è una parte di mondo che pensa a che colori mette in cucina

the-untouchables.jpg passano i primi due minuti che ti vedi sommerso da nomi pesanti e non poco, connery, de niro, garcia, kostner, per la regia di de palma e musiche di morricone....un paradiso

 

quello che appare è un film bello ma allo stesso tempo mediocre, perchè un racconto di quel tipo è stato un filone abbastanza sviluppato negli ultimi venti anni, anche con film di un certo livello, e guardarlo adesso, a distanza, magari non ha l'effetto del 1987

 

è quindi un giudizio il mio non buonissimo, spero pero si sia capita la motivazione, come spero di essermi calato bene io nei panni dello spettatore fine anni 80 

 

 

 

 

Gli intoccabili (the untouchables)

Voto: 6,5 

domenica 23 novembre 2008

succedono cose

succedono cose.jpg succedono a volte cose imprevedibili, impensabili, che non possono essere state immaginate tantomeno preventivate

 

ecco, se uno è abituato a correre a 300 kmh in giro per il mondo, fra muretti, fra altre vetture, fra pericoli, ecco, uno così che ha un incidente in bici e si frattura mezzo proprio non te lo aspetti

 

auguri mark 

un passettino indietro

borsarossa.jpg nelle ultime due settimane abbiamo assistito ad uno spettacolo che dovrebbe far riflettere

perchè se nella prima partita con i favoritissimi australiani ci siamo difesi piu che bene meritando addirittura la storica vittoria, con argentina e pacific islanders le cose sono andate diversamente

quella con i guerrieri del pacifico è stata una partita che a guardarla sembrava di aver fatto un salto indietro di qualche anno, dei primi periodi dell'era berbizier tanto per intenderci, con poche idee, voglia a tratti (come fosse la nostra una nazionale che si possa permettere di prendere sottogamba qualche partita), concentrazione ad intermittenza, mancanza di spunti

 

perchè è vero che loro erano grossi tanto, che non si passava, che se arrivava uno qualsiasi di loro lanciato era come cercare di fermare un autobus, che il gioco al piede proprio per questo ci avrebbe penalizzati, ma quello che maggiormente infastidisce è l'approccio

 

siamo stati distratti, imprecisi, rassegnati, fin da subito, e non si puo sperare sempre nel miracolo all'ultimo minuto

quello che doveva essere un novembre importante per togliere dei dubbi in vista di uno dei six nations forse più importanti di sempre si è rivelato invece un pozzo di incertezze nelle nostre teste, con la speranza non sia così in quelle di nick, dei ragazzi, e che si tratti di pretattica 

 

venerdì 21 novembre 2008

il coraggio e la convinzione

3336626lgyx1st1.jpg è un pò di senso comune leggere o almeno aver sentito parlare di un film, di cosa tratta.

ecco, se l'evento atteso conosciuto e principale avviene dopo venti minuti, l'idea che gli altri 120 possano essere una sequenza noiosissima come una lunga scia di questo è plausibile e temuta

il fatto è che ancora una volta il buon vecchio clint ci ha portati nel suo mondo, in quello raccontato da lui, con il pianoforte e le musiche dell'epoca, con i momenti di tensione che non si avvalgono dell'effetto principiantehorroresco "volume al massimo e salto sulla poltroncina"

 

sono le emozioni che la fanno da padrone, con momenti di rabbia, angoscia, tristezza, disperazione, paura, orrore

 

perchè è quando sembra di esserci finalmente posati sul ramoscello che clint ti soffia via nella bufera, ma non con una brutale stupida e banale spinta, con un soffio, gelido ma soffio

 

in tutto questo possiamo concludere che ci troviamo davanti ad un gran bel film, sinceramente non so se è merito della storia con la s maiuscola o della genialità dei compromessi con la finzione trovati, fatto è che se tutto questo è condito con regia sapiente, ottima sceneggiatura e qualche chicca, va a finire che ci si dimentica di una grande prova in un ruolo difficile della cara vecchia angiolina, praticamente unico personaggio della storia

 

 

 

 

The Changeling

Voto: 8,5 

 

 

mercoledì 19 novembre 2008

il coraggio di fare un passo indietro

langosco2005in8.jpg viene da chiedersi se in realtà era da approvare chi esaltava le origini, i tempi che furono, il passato.

e i motivi e le motivazioni di due cambiamenti in materia, anni fa, quando si è passati da un sistema di punteggi che premiava maggiormente il vincitore, 10 anzichè 9 punti, e pochi anni fa si è ridotto il gap fra il primo e il secondo (da +4 a +2) con la scusa di render il tutto più appetibile e non far finire il luna park a luglio, un modo carino per dare contro a michelino nella pratica

 

ecco, se questo è successo, questo deve far riflettere, anzi, deve far riflettere l'ultima uscita di zio E, quella delle medaglie, oro argento e bronzo, poi forse anche la famigerata di legno, ma nessuno sa

ancora, viene il dubbio serio che zio E una volta appiedato dalla moglie, sia stato ad una di quelle festicciole dell'altro zio, zio M, quelle con divise e fruste, quelle dello scandalo, e a mio avviso il suddetto zio E deve averle prese di santa ragione, uscendo stordito, allucinato, malconcio

 

se questo è il futuro vengono i brividi, si fa un passo avanti per la tenuta di strada reinserendo le slick e si toglie stabilità alla macchina modificandone l'aerodinamica, si tagliano i costi e se ne inventa sempre una nuova, si inserisce il kers anche se fulmina più meccanici quello che un temporale su un grattacielo con un parafulmini in mano, e infine si portano le medaglie

ecco, proprio per queste, forse sarebbe servito un passettino indietro e uno sguardo al passato, senza neanche guardare l'operato d'altri, non ce n'è bisogno

lunedì 17 novembre 2008

e a chi do la pistola??

distretto13.jpg con un'idea buona a monte si può pensare che possa venire un buon lavoro, magari sviluppando idee  valide in corso d'opera..

ecco, non è andata esattamente così

infatti se l'idea dell'intrigo criminal poliziesco ci sta alla grande e può anche apparire interessante, quello che alla fine uno ricorda è la quantità di azioni militari di quelli fuori e le continue discussioni di quelli dentro

 

certo, il finale non è malissimo, ci sono un paio di colpi di scena giusto per uno sprint finale, ma con non troppa qualità

 

 

 

Assault on precinct 13

Voto:6

tradizione e tornelli

rugby101.jpg l'inappropriatezza del luogo spesso interviene nel giudizio globale di un qualcosa, ed è quello che si è visto a torino per il test match italia argentina

nell'effetto ottico niente male della convulsione bluastra doppia in combinazione mano1 più mano2, aiutata dal suono sordo e dall'inspiegabile silenzio

in questo clima da nave romana con schiavi che remano a tempo di tamburo, la nostra nazionale ha remato male, soprattutto è sembrata avere i remi imbrigliati in quindici fastidiosi scogli biancazzurri che proprio non ne volevano sapere di far passare (e questo è per loro modo di giocare, chiedete ai galletti)

l'immagine più brutta è comunque avvenuta fuori dallo stadio, gente in coda per passare da una porticina di mezzo metro, per farne altri cinque, depositare armi di distruzione di massa, fare un girogirotondo e cercare un posto che qualcun altro ti ha preso.

ecco, credo che sia stato uno spettacolo tristino, perchè non siamo a vedere il calcio, e neanche all'opera, come ha sottolineato qualche luminare, questo è rugby, è un'altra cosa 

lunedì 10 novembre 2008

questione di attimi

fmR66.jpeg è stata anche stavolta una volta come tutte le altre, da una parte da considerarsi come fattore positivo, dall'altra da vedere come una condanna lunga e difficile

perchè se il buon gioco, l'impegno e la speranza di vincere un tempo erano chimere contro i mostri sacri della palla ovale, ora sono elementi costanti, come purtroppo è costante il risultato quando si arriva negli ultimi minuti in determinate situazioni

l'italia arriva infatti sempre in corsa e, salvo pochi casi (vedi galles 2007), torna a casa con le ossa rotte, spesso immeritatamente

è dunque una questione di maturità certo, problemi di gioco o di inferiorità disarmante avrebbero creato ben altri allarmismi, c'è da dire però che ormai il bel gioco non basta più, bisogna portare a casa vittorie meritate e quelle non, perchè solo così si potrà avere il definitivo salto di qualità, con un occhio critico e preoccupato a quello che sarà il movimento fra qualche anno, l'idea di uno scarso ricambio generazionale è più che un timore

e ora inizi la caccia al puma....  

venerdì 7 novembre 2008

giusto due assoli e chiudo, ciao

bayliss.jpg un gran finale, di quelli che se te lo avessero detto non ci avresti neanche sperato, un saluto da par suo, nel suo stile, un ciao che sa di malinconia e tristezza, di gare guardate in tv non senza una lacrimuccia, un finale col botto tanto per ricordare a tutti perchè con così pochi anni di carriera è uno dei piloti più amati di sempre, forse sarà per il suo legame con la rossa, che si sa crea non poche simpatie, sarà per il suo modo di fare, sarà per la semplicità sempre e comunque, sarà per scelte discutibili e eroiche, sarà per tutto questo e sicuramente per molto altro ancora, comunque

 

grazie troy 

giovedì 6 novembre 2008

il quinto elemento

loeb1.jpg è certamente sempre e più che mai aperta la discussione su chi sia il miglior pilota di quattro ruote, se un rallista o uno che corre in formula uno

questo dilemma amletico è senz'altro affascinante, certo sappiamo alcune cose ben precise

 

in particolare sappiamo che il miglior pilota di rally è ufficialmente Sébastien Loeb, che "controllando" (le virgolette servono a far capire e ragionare sul come si possa controllare in un rally) lo scorso week end si è laureato campione del mondo

e fin qui sarebbe una notizia qualsiasi, non considerassimo lo strapotere mostrato dal francesino e soprattutto per la quantità di record prodotta in carriera

si tratta infatti del quinto mondiale, ma la cosa sconvolgente è che è consecutivo: non so se mi sono spiegato, è dal 2002 compreso che l'albo d'oro scrive il suo nome alla casella campione del mondo

e qui potrebbero scattare paragoni illustri con campioni vari, ma la cosa mostruosa è che il nostro non ha sempre avuto la macchina migliore (anzi, a dire il vero non saprei dire quando l'ha avuta), ha avuto infortuni extrarally che potevano mettere in gioco il titolo, non ha avuto sempre l'appoggio ufficiale della casa per la quale correva...e allora?

allora possiamo dire abbastanza con certezza che ci troviamo davanti al migliore di tutti (sono i numeri, niente opinioni personali), se poi questo sia generalizzabile alla categoria "quattro ruote" lascio a voi la scelta 

 

lunedì 3 novembre 2008

SanTimo

C_27_photogallery_743_GroupPhotogallery_listphoto_itemPhoto_10_immagine.jpg questione di metri, pochi, e di acqua in pista, tanta, che ha fatto girare timo venti secondi più piano di chi lo inseguiva..

e mentre ai box rossi andava in scena la follia del non accorgersi della beffa, sotto il diluvio di lacrime e pioggia l'idolo di casa prendeva coscienza di quello che stava accadendo, così come faceva gino, che ha visto ben più di un incubo nei cinque minuti finali..

 

sarebbe stato meglio così, più giusto cosà, però tizio è stato sfortunato, caio costante, sempronio avvantaggiato e mister X migliore, fatto sta che gino è diventato il più giovane campione della  storia, il primo coloured, nonostante il paddock fosse avverso

 

e c'è da dire che un altro harakiri brasiliano sarebbe stato troppo, anche se non ci siamo andati troppo lontani

 

viene da chiedersi il come e perchè la superiorità di gino che a volte dimostra, additato come è quale miglior pilota del circus, non emerga sempre, da quanto si dice dovrebbe ammazzare il campionato, e invece..

e invece succede che gli altri hanno forse una migliore macchina, forse no, succede che si fa di tutto per arrivare alla fine con pochi punti di differenza fra primo e secondo, succede che tutto questo ha favorito il solito vecchio zio E, che ha ricevuto un copione migliore delle sue piu rosee aspettative, succede che in una formula uno priva di personaggi forse ne avevamo bisogno, succede che con i se e con i ma si vincerebbe sempre il mondiale di formula uno, il campionato di calcio, si farebbe la nazionale migliore di quanto è

le chiacchere da bar non aiutano e non servono, il punteggio parla chiaro, forse non troppo bene e neanche come alcuni avrebbero voluto, ma questo è un altro tipo di discorso  

 

 

stand - by

581selfonJapanesecard.jpg
la camera - frank è uno strumento utilizzato per conoscere spostamenti, particolarità, follie e idee di qualcuno, ideato per capirne i segreti e per curiosità, la genialità e l'apparenza

 

la camera - frank però è cieca a emozioni, sensazioni, paure e pensieri

 

è stata tolta, non spenta ma orientata da un altra parte in un sedile anteriore lato passeggero, di spalle al destino che si compiva, in un silenzio surreale e inimmaginabile

sabato 25 ottobre 2008

Il vuoto della bellezza

1669771800.jpg tutti si aspettavano un'opera baricchiana, un disegno e uno schizzo del suo pensiero, una forma e un volto a quelli che sono personaggi fantastici che tutti abbiamo immaginato, in maniera diversa, nei suoi romanzi

 e sarebbe stato solo per vedere quei volti che il film avrebbe avuto un senso, un grado di romanticismo, una curiosità suscitata

 

per quanto poi riguarda la regia, non c'è che dire, niente di che, ma è la storia che fa la differenza,

 

una storia di una ragazza che racconta la lezione di un professore che racconta un evento di un secolo prima dove si parla di un'opera e di un compositore di due secoli prima, roba da perderci la testa, o da lasciarsi trasportare

 

sono i personaggi a fare la differenza, come al solito, mai banali, strani, commoventi e che sembrano saperne sempre una più di te, ma per questo basta leggere uno dei libri, non c'era bisogno del cinema

si ha un attimo una sensazione di dispersione, di idea che forse era meglio tralasciare questo fatto per  approfondire quest'altro, ma se così fosse stato non sararbbe stato un suo film, un viaggio andata e ritorno in una lezione, in un mondo immaginato con volti di amici

 

 

 

Lezione ventuno

Voto: 7,5 

lunedì 20 ottobre 2008

avviso di chiamata

13516422.jpg solitamente non parlo di questo tipo di notizie, queste pagine non vogliono parlare di politica non per paura di schierarmi ma per scelta, si parla d'altro punto e basta

la notizia che ha riportato il guardian questa mattina però va al di là della politica, delle opinioni e del credo elettorale, è qualcosa che solo noi in italia avevamo forse abbozzato, con letterine tipo risposta di babbo natale ai nostri sogni infantili che arrivavano in campagna elettorale

 

in america si sa però che sono all'avanguardia, quindi si è ricorsi alle chiamate, un robot ha telefonato a milioni di persone con appelli propagandistici, in molti stati diversi

 

l'unica certezza e buona notizia è che, almeno in missouri, tante persone non erano in casa per alzare la cornetta... 

 

 

 

http://www.guardian.co.uk/world/2008/oct/20/obama-mccain-election-ohio-carolina 

 

 

 

 

 

domenica 19 ottobre 2008

il disamico

218469912.jpg l'immagine nel riquadrino deve assomogliare un pò a ciò che ha visto massa questo pomeriggio cinese, una freccia d'argento con casco giallo che era qualcosa come un miraggio, sfumata, un pò come quello che doveva essere un sogno

 

certo, la storia recentissima dimostra l'esatto contrario, ma quello che è sembrato è che stavolta non ce ne sarà per nessuno, gino potrebbe davvero mettere le mani sul titolo che l'anno scorso ha gettato alle ortiche

 

e la sensazione è che mentre la mclaren manda a spasso kovalainen a fare una gara più che anomala senza senso, la ferrari cerca di battere gino con le sue stesse armi, ma è risultato abbastanza evidente che è stato un invito a nozze più per l'inglese che per i due in rosso

 

certo, col senno di poi è facilino dare giudizi e opinioni, c'è comunque da dire che se massa era costretto a fare la strategia di gino per non esporsi a troppi rischi, almeno a kimi avrebbero potuto fare il pieno (cosa per altro che sembra metterlo particolarmente a proprio agio)  e mandarlo in giro a stampare giri veloci, con poca differenza di prestazioni fra gomme dure e morbide, soprattutto con una ferrari che impiegava dieci giri (ripeto dieci giri) per mandare in temperatura il pacchetto

 

col senno di poi si vincono sempre mondiali di formula uno, calcio, briacola tressette e scopone scientifico, quel senno che sembra essere venuto più a gino che ad altri 

sabato 18 ottobre 2008

la guerra è una droga

1323868146.jpg la cosa che più colpisce sono i primi trenta minuti, adrenalina pura, di qualità, non banale che tengono incollati alle poltroncine..

per il resto un buon film, una specie di super filmone di azione con un ragionamento alla base, che trova i vertici nell'inizio e nella fine del film, creando una sorta di cerchio perfetto

 

all'interno del cerchio una storia vecchio stile, niente di che sotto questo punto di vista, anzi, l'idea un pò soffocata ma in parte vera che arriva è che ci sono buoni e cattivi, per natura e modi di pensare, i buoni troppo buoni, i cattivi troppo cattivi

 

comunque un buon lavoro soprattutto  per la prima e l'ultima parte, senza un cerchio perfetto che racchiudeva il tutto avremo assistito ad un film banalino con una ottima regia e sceneggiatura però, che di questi tempi pensandoci bene poteva essere abbastanza per un voto sufficiente in pagella

 

 

 

The hurt locker

Voto:6,5 

giovedì 16 ottobre 2008

il terzo gode ma anche il quarto

1246823526.jpg l'idea che ci si può fare è che anche quest'anno il buon vecchio fernandino possa aiutare gli uomini in rosso, forse nella speranza di una qualche telefonata dalla provincia di modena tanto per intenderci, andando a togliere punti e ostacolare l'avversario per eccellenza

 

per sua stessa ammissione non vede di buon occhio la possibilità che gino possa diventare campione del mondo, anzi, dice che se proprio deve tifare tiferebbe l'amico di tavolo verde, il buon vecchio bob di cui nessuno parla e che farebbe il colpaccio della vita, per entrare dritto dritto nella storia

 

perchè mentre tutti parlano di quanto la cina e il brasile siano favorevoli a ferrari e mclaren, gino sembra soffrire la sindrome da ultima gara, la ferrari fa di tutto per non salire sul gradino piu alto del podio, il buon vecchio bob zitto zitto recupera e si mette in scia, si sa mai che gli altri a forza di controllarsi regalino altri punti, altre occasioni, altra gloria 

 

e se nel frattempo ci si accorge di una renault rinvigorita dalla cura fernando, ci si puo render conto di come il puzzle sia molto più complesso di come ci si potrebbe immaginare, con molte più variabili, diverse per colori, aspettative, speranze

venerdì 10 ottobre 2008

il fauno e il generale franchista

1257394617.jpg c'era una volta una bambina nella spagna franchista, nel 1944..

è forse proprio questa la maggiore qualità di questa pellicola, dove il regno fantastico è sostituito dalla spagna, il tempo indefinito è ben preciso, i cattivi non sono draghi ma soldati di franco

 

 si crea perciò un bel mix fantasy - drammatico, con ottime immagini e una bella regia, con soprattutto due storie (la storia della bambiba e la Storia) che si intrecciano alla perfezione

 

ci sono anche buoni momenti di suspence e di riflessione, per un film consigliato e da vedere, senza urlare al capolavoro

 

 

 

Il labirinto del fauno - (Pan's Labyrinth)

Voto: 7 

martedì 7 ottobre 2008

voglio il mondo e tutto quello che c'è dentro

609076236.jpg è la storia di un cubano arrivato nella florida anni 70 con alcuni precedenti penali, tanta voglia di fare soldi e nessun dilemma morale da affrontare pur di raggiungere i suoi obiettivi (tranne quello della famiglia, sua e non)

qualche omicidio, controllo della droga dalla colombia, amici sempre più importanti, che lo adottano facilmente ma che se lo vedranno contro,  perchè lui non è certo tipo che si accontenta, lui vuole tutto, donne, lusso, potere, perchè è grazie al potere che si ha tutto

 si crea così il personaggio di Tony Montana, uno che è partito da zero per arrivare molto velocemente alla vetta ma, come si sa, il vetta tira un vento più forte e il rischio di cadere e scivolare giu è alto

 

 

un grande Al Pacino, per una grande regia e una grande scenografia, un remake del film anni 30 che ha fatto dimenticare il predecessore, ma con un cast così era difficile non farlo 

 

 

 

 

Scarface

Voto:7,5 

un valzer franco - australiano

226990289.jpgil legame creatosi domenica è qualcosa di particolare, che va ad unire due personaggi  diversi per storia, ambizione, personalità

così mentre in australia il francesino si laureava campione del mondo, dall'altra parte del globo l'australiano faceva la stessa cosa, in Francia, come se ci fosse stato un accordo preciso per questa strana coincidenza

 

ma ovviamente la cosa non può essere così semplice, i due in questione probabilmente non si sono mai incontrati, il caso li ha uniti in uno strano valzer di felicità in una domenica di ottobre, con il francesino che si è andato a prendere il primo iride in carriera, con il sogno di continuare per quella strada che porta alla motogp

l'australiano al contrario si è preso il terzo alloro, e la certezza che abbiamo è che sarà l'ultimo visto che questa è stata la sua ultima stagione

 

ed è proprio questa differenza di età la cosa che stona maggiormente nel legame fra i due, perche se il francesino con i suoi 20 anni ha una carriera da costruire, l'altro a quell'età quasi non sapeva cosa fossero le moto

e come per tutti gli eroi c'è la leggenda, molto seria comunque, che per l'australiano le moto fino all'età di 28 anni non fossero niente di più di uno svago, visto che passava la settimana a verniciare auto in una carrozzeria, limitandosi al campionato nazionale

con questa vittoria saluta nel migliore dei modi uno dei personaggi più amati a livello mondiale del motociclismo, nonostante si sia portato sotto i riflettori solo a tarda età,  mostrando un coraggio e una voglia degne di un ragazzino, con decisioni folli, sfide epiche, errori madornali, vittorie da incorniciare, con la consapevolezza sua e nostra che quando guarderà il suo regno orfano, lontano e meraviglioso, il nodo alla gola stringerà sempre un pò troppo

 

 

 

 

http://it.youtube.com/watch?v=Wm_M5Qj6nfI 

 

http://it.youtube.com/watch?v=lduI72HhxMI 

 

domenica 5 ottobre 2008

La maggior parte della gente rispetta il distintivo. Tutti rispettano la pistola.

774578923.jpg il fascino di due grandi del cinema mondiale è cosa risaputa, anche in un film mediocre il richiamo di sedersi al cinema è forte, ed è quello che è avvenuto

il film in questione si presenta come la classica situazione di due grandi delle polizia (interpretati ovviamente dai due grandi del cinema) che si trovano davanti ad una serie di  omicidi di persone sbagliate, nel senso di persone che hanno commesso gravi crimini e per un motivo o per un altro sono libere

il giustiziere si accanisce contro di loro, e all'interno della polizia si consumano vicende di investigazione, sospetti, sesso, lati oscuri dei personaggi, con un video a far da filo comune fin dall'inizio e che per questo qualche dubbio lo lascia

un film che comunque accellera poco, non sfrutta il talento dei due, trova un finale carino ma con dialoghi da fiction..

 

 

 

 

 

 

Sfida senza regole

(Righteous Kill)

Voto: 6 

 

lunedì 29 settembre 2008

l'orgoglio, il fucile scarico, la fionda

1289112812.jpgè come una sorta di orgoglio personale fra primedonne, non vinco io, però non vinci neanche tu, e il resto non importa

ed è così che è andata, le primedonne sono rimaste a guardarsi allo specchio e a guardare soprattutto le altre, l'invidia femminile è cosa nota, gli altri hanno fatto corsa a parte, o almeno così hanno fatto i nostri

 

la Spagna era troppo occupata a controllare la nostra primadonna, come se una sua vittoria rappresentasse il massimo del disonore, il Belgio aveva una sola cartuccia, pericolosissima, ma sola, e dopo 260 km era anche difficile da mettere in canna

 

fatto sta che i nostri sono riusciti ad andarsene in superiorità numerica, hanno cercato e sono riusciti a sfilare il fucile di mano ai belgi, hanno sparato a loro volta due, tre, quattro volte, poi a meno di tre km all'arrivo il colpo vincente, una fionda, Ballan è scattato così forte che gli altri prima ancora di accorgersene già lo vedevano sparire dietro alla curva, per poi rivederlo, di spalle, a braccia alzate sul traguardo di Varese

 

 

 

le primedonne da par loro hanno sfilato, chi esultava, chi applaudiva, chi si complimentava, l'unica cosa certa è che vedere l'ultima apparizione di sempre di due di queste ha fatto uno strano effetto, magari è stato giusto così, nessuno di loro si poteva permettere di rubare la scena all' altra, sarebbe stato troppo, proprio perchè era un'ultima..

Questioni di famiglia

1930222765.jpgil fattaccio che ha salvato l'idea di zio E e mandato al macero tutte le minime speranze di gran parte del resto del mondo è avvenuto al 13° giro di una notte asiatica in una curva da incrocio col semaforo, perchè è di questo che si trattava

se poi succede che il pilota migliore vince e a capo del suo team c'è colui che ha sempre sostenuto zio E in queste idee, la cosa è grave da far spavento, soprattutto se questo è indicato come il futuro

 

senza l'errore del nipotino Nelsinho, si sarebbe assistito ad una fotocopia di Valencia, con le luci artificiali come unica differenza, e su questo non alzo neanche la polemica perchè ci sarebbe troppo da dire sull'utilità, sull'intelligenza, sell'etica della pensata di zio E 

 

fatto sta che il GP di Singapore si è rivelato uno spettacolo come si attendeva zio E solo grazie ad episodi, neanche lontanamente paragonabili allo spettacolo di Spa, che poi il cielo sopra sia nero o azzurro (o come in belgio grigiastro) non rappresenta di per sè spettacolo, questo è solo contorno, inutile, necessario, sempre più protagonista 

 

 

 

 

lunedì 8 settembre 2008

il tetto e il giardino col vialetto

1816849612.jpg il periodo degli uragani nel centro america, sta facendo vittime illustri, prima fra tutte gli US Open

 

erano infatti piu di venti anni che non si era reso necessario spostare la finale di lunedì e spezzare la semifinale in due giorni, causa maltempo

fatto inaccettabile, ed è per questo che molto probabilmente per il prossimo anno sarà pronto un megatetto per evitare  che l'imperdonabile possa accadere, sarebbe come se non ci fosse l'uragano..

ora, io non credo che si debba andare a giocare ad Haiti in mezzo ai morti, al fango, alle case distrutte, alla disperazione, ma credo che almeno un po di empatia verso quello che succede oltre il cancello di casa, subito dopo il vialetto di pietra nel giardino, si debba avere, quindi evitare di gridare alla tragedia per una cosa del genere, futile a dir poco

 

viene anche da chiedersi cosa sarebbe successo se qualche anno fa, all'arrivo di Cathrina (l'uragano) fosse già partito il campionato di football, sicuramente non si sarebbe potuta annullare una partita, gli sponsor, la tv, gli altri milioni di americani inchiodati via cavo non l'avrebbero permesso ma forse, vedendo come sono andate le cose, non sarebbe stato molto peggio di così 

domenica 7 settembre 2008

oltre il limite

1143044056.jpg la necessità di protagonismo e decisioni post bandiera a scacchi sembrano essere quanto mai di moda negli ultimi tempi..

perchè quando un tempo c'erano sfide e duelli e ogni tanto si interveniva, va bene, ma ora la cosa ha raggiunto dimensioni preoccupanti

la sensazione è che si faccia di tutto per arrivare alla fine, all'ultima curva di un mondiale con più piloti possibile che se la possono vedere per il titolo, non bastasse l'assurdo regolamento dei punti che permette di diventare campioni del mondo senza vincere mai e soprattutto non ti spinge mai a farlo per non rischiare

a valencia si parlava di gran premio che rappresentava quello che sarà il futuro di questo sport, ma si sono visti tanti yacht, tanti vip, zero sorpassi e zero sicurezza, perchè si elimina dai calendari Imola e poi si accettano montreal, valencia, montecarlo, singapore (al buio, proporrei senza luci artificiali)..

 

allora, nei circuiti quelli veri, si cerca di migliorare la sicurezza, mettendo asfalto ovunque e disegnarci con la vernice un circuito nel mezzo, così si evita il problema del fuori pista

il problema vien fuori quando si sfrutta il contorno di asfalto in maniera impropria, con assurde regole sulla restituzione di posizione e cose varie, con la sola differenza fra i protagonisti meravigliosi di questa gara che uno è uscito nell'erba, l'altro nell'asfalto e poi è andato a muro..

viene da chiedersi perchè non si torni a mettere un camion di ghiaia nelle chicane, se uno sbaglia si arena e festa finita, ma l'idea è che questo faccia comodo a chi comanda per tenere in equilibrio il risultato finale con decisioni opinabili e ad hoc di volta in volta, senza razionalità, senza coerenza, ma tanto a loro va bene così

 

tanto vale tenerci stretti i video dei tempi delle lotte in pista, fuori dai tribunali, fuori dalle cabine dei direttori di corsa 

 

 

 

 

 

http://it.youtube.com/watch?v=is0zlbeocWg 

 

 

 

dalle scarpe di una persona si capiscono tante cose, dove va, dove è stata.

832283595.jpeg la storia non vista intorno ai suoi occhi, con leggerezza, in tutte le situazioni e con l'atteggiamento che si compete..

per arrivare ad essere eroe, campione, ispiratore, manager, padre e marito, un amore eterno e da sempre per la sua lei eterna fidanzata ignara, gli insegnamenti, le promesse, la spontaneità dietro gesti considerati di ribellione ma fatti per semplicità o perchè se ne aveva voglia..

 

credo uno dei piu bei film di tutti i tempi, colonna sonora, effetti grafici e interpretazioni varie a parte, la bellezza sta  nel darti un senso di semplicità e di ottimismo, ti invia una cartolina di posti meravigliosi e ti soffia via un po di polvere da quei pensieri da bambini che ognuno di noi aveva, la mamma, le promesse, il primo amore che diventa necessariamente la tua donna per sempre

 

in un mondo opposto fa bene ogni tanto tornare a guardare le cose in un'altra ottica, senza dare giudizi ipocriti sul film, che non perchè è incredibile deve essere per forza sbagliato 

 

 

 

 

 Dialoghi

 

 

 

Forrest Gump

VOto: 10 

 

 

 

 

domenica 24 agosto 2008

see you in London

4134579.jpgOggi pomeriggio alle 14 ora italiana finiranno i giochi della XXIX olimpiade

saranno giochi ricordati per un certo jamaicano che dominava la velocità battendo tre record mondiali, saranno ricordati per il record di ori dell'uomo - pesce statunitense, per la perfezione cinese nei tuffi e per la qunatità di record abbattuti in vasca..

dal punto di vista nostro, sono stati giochi di combattimento, con le medaglie di Cammarelle, Russo, Sarmiento, Quintavalle, Minguzzi, Picardi, giochi di vento, con Sestini e Romero, giochi di precisione, con Cainero, D'Ainello, Pellielo e i tre Robin Hood azzurri, sono stati giochi di duello, con Vezzali, Tagliarol,Sanzo, Granbassi e i tre moschettieri e moschettiere azzurre, sono stati giochi di ruote, con Rebellin e Guderzo  sono stati giochi d'acqua, con Pellegrini, Filippi, Idem, e gli equipaggi in canoa, sono anche stati giochi di atletica, che nelle altre parti del mondo corre, da noi almeno marcia, con Shwazer e Rigaudo

 

sperando di non aver scordato nessuno in questo elenco..

 

sono stati anche i giochi, è bene non dimenticarlo, dei saluti, per Baldini, Rossi e Idem (forse), i giochi delle prime medaglie storiche dal Taekwondo, i giochi che rimarranno nelle menti di tutti con immagini indimenticabili, il salto di Montano, l'urlo della Vezzali, il pianto di Shwazer. la rabbia della Pellegrini, i Muscoli di Minguzzi, i tiri della Cainero, le stoccate di Taglairol, i pugni di Cammarelle, che crea  un filo virtuale fra Atene e Pechino, unite dall'ultimo inno sentito nella giornata conclusiva, quattro anni fa era toccato a Baldini nella corsa più bella, nell'atmosfera più bella, nello stadio più significativo...

 

GRAZIE RAGAZZI 

lunedì 18 agosto 2008

si tolse l'elmo e disse tiè, ma con cortesia

393884347.jpgIl 2 febbraiio del 2004 è iniziata un'era che sembrava eterna, era che invece ha trovato la sua fine nel 18 agosto 2008..

piu di 4 anni dopo il re perde lo scettro, il cavaliere iberico è arrivato e se lo è portato via, dopo aver conquistato le roccaforti inglesi e americane

 

tutto questo è soltanto un augurio e la certezza che si potrà vedere un testa a testa forse mai visto, sempre che il nuovo re non voglia abdicare così presto, e che il vecchio si rialzi da sotto il tavolo e che quello rosso sia effettivamente vino..

 

 

 

 

 

 

http://it.youtube.com/watch?v=zZRQEtAyiTM 

venerdì 8 agosto 2008

Goodbye Craig

1239688464.jpgCi sono volte che si fanno voli a testa in giù per decine di metri, volte che si viene sbalzati ad altezze incredibili, volte che si tocca l'asfalto violentemente, volte che si sbatte contro le barriere ad una velocità disumana, a volte il tuo avversario è bravo quanto te e ti è troppo vicino

ciao Craig 

 

 

 

Craig Jones

(Nortwich, 16 Gennaio 1985 - Londra, 4 Agosto 2008)

giovedì 31 luglio 2008

La meglio gioventù

1034524388.jpgSentir dire da un atleta di anni 25 le parole che sono state dette invita ad una riflessione ampia.

punto primo, un errore di goventù si fa quando non si è nessuno, si cerca la zampata e se va bene ci scappa un contrattino mica male

punto secondo, se sei già un corridore affermato e non ne hai, e soprattutto se hai dieci anni di carriera di fronte, tiri i remi in barca e sarà per la prossima volta

punto terzo, viene da chiedersi il ruolo della squadra, che subito ha preso le distanze ma che sicuramente avrà avuto un'influenza dal punto di vista della pressione e delle attese

 

Comunque sia andata, adesso due anni lontani dai pedali importanti, assenza di contratto e credibilità sotto i piedi, dopo un Giro niente male e un Tour da pedalare senza pretese che invece ti fa lo sgambetto

 

ci rivedremo nel 2009 - 2010, forse, con il rammarico e la paura che si sia buttato via del tempo e del talento

 

 

 

 

 

 

  

 

martedì 8 luglio 2008

Il re non si diverte

7790924645c44904a67efbdc2ff266c7.jpgQuando alle 21.16 ore italiane i contendenti ricominciavano un incontro che era iniziato circa sei ore prima, l'unica certezza presente in quel momento non veniva dal campo ma dal suo contorno  

 

si vedeva chiaramente nei 36000 occhi presenti che c'era soddisfazione, maligna, indipendente dai colori, un pò sadica.. 

 

 

 era la soddisfazione dietro un'idea comune, un vanto, una percezione rispetto al futuro, rispetto alla possibilità di poter dire io c'ero..

 e sembravano vittime sacrificali di questa malignità i due in bianco, che si sono presi a pallinate per sette ore, soprattutto quando c'era la pioggia e si ritiravano negli spogliatoi, era lì che le palline correvano più velocemente e dove si poteva dare il colpo del KO..

 

 questa certezza è stata l'unica a rimanere a fine serata, saltati i calcoli circa il terreno, il gioco, la tradizione, ora possiamo dire che è iniziata la rincorsa al re                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                           

lunedì 30 giugno 2008

Y Dos

0f83f6fb9eb587a2296fcd037459afe9.jpgci sono delle ricorrenze nel 12 - 13 di Cordoba di qualche giorno fa, più precisamente ce ne sono due

 

c'è che per la seconda volta consecutiva i nostri vincono in argentina, campo ostico per antonomasia e con signori diversi in panchina,  e soprattutto vincono con un solo punto di scarto

 

grande impresa quella degli uomini di Mallett, che hanno infilato 13 punti consecutivi del secondo tempo, mettendo alle corde la terza potenza al mondo della palla ovale

certo, ci sono considerazioni importanti da fare, come la fine di una stagione lunghissima e i molti esperimenti in campo, ma comunque da una parte e dall'altra, perchè un test match non è un'amichevole, altrimenti si chiamerebbe amichevole..

 

la seconda ricorrenza è data dai punti di quello che aveva dato un calcio al cardo qualche tempo fa, ancora una volta allo scadere, ancora una ovlta ha portato alla vittoria, ancora una volta non sarà baronetto e non avrà onoreficenze da parte della repubblica, ci mancherebbe altro... 

Twist and Shout

fb423f55ff8d76e8053eb5e734eb254e.jpg

 La corsa per il terzo anello è un pò come la lotta per non retrocedere, si arriva presto e si corre ma tanto più di lì...

ha comunque i suoi lati positivi, vedere tutti e 61000 non è una cosa da poco..

il resto sono state tre ore di rock 'n'roll, con il rimpianto di non essere stati nel caos come qualche tempo fa.... 

 

 

 

 

 

 

 

http://it.youtube.com/watch?v=sH-Y20Q3JZk&feature=related

http://it.youtube.com/watch?v=mCPr1l8YL2s 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Les jeux sont faits

bf5de2c13b7afd1c92bc03b055fafde0.jpgSarebbe stato un week end come altri a guardare la griglia di partenza, ottima prova ma in gara la macchina non era competitiva e piano piano si perdevano posizioni...

è quindi una sorpresa vedere che per la prima volta da ormai troppo tempo si nota un miglioramento  la domenica pomeriggio rispetto a 24 ore prima, ma ovviamente non senza patemi, con uno spagnolo leggero che alle prime tornate era più che un'ombra nello specchietto e soprattutto con un finlandese aggressivo che avrebbe voluto fare come un suo vicino inglese, salvo rimanere dietro, averle prese e essersi accodato..

non rimane da dire altro che solitamente i valori di "piste" - che da due turni non si vedevano -  come quella contestatissima francese si riflettono anche in inghilterra..

nella speranza sia davvero così...

a proposito delle contestazioni di zio E al tracciato francese rimane il rammarico per il ritardo con il quale si è messo in testa alcune idee, altrimenti vai a vedere che ci scappava il biglietto gratis...

 

 

 

 

 

 

 

 

 

lunedì 16 giugno 2008

uno - due ceco...

94859d3c1a0114fcf6e355ff3d4a071b.jpge già sarebbe stato un gran risultato sabato sera, la pole positione è una di quelle cose che fanno il vanto di un pilota, di quelle cose che lo distinguono dal campione ad uno qualsiasi, basti pensare il record del compianto Ayrton che partiva al palo senza tanti discorsi di Q1, Q2, Q3, pit - stop, strategie...era il più veloce. punto e basta

 ma c'è chi non si è accontentato, perchè non lo ha mai fatto, deve essere una cosa scritta nel DNA o cose del genere..

Alex è andato a vincere stando sempre in testa una magnifica Gara1 e un ottimo secondo posto in Gara 2, dando ancora una volta (come se ce ne fosse stato bisogno) prova di forza, determinazione, coraggio, in una stagione da tutti 0 in tabella...

 

Grande Alex, ti vogliamo a Pechino.. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

http://it.youtube.com/watch?v=TP17qXAfoMU 

venerdì 13 giugno 2008

un due TRE siena

7670aff71043337d56b86d4d468e937a.jpg Nella perfezione iniziata a settembre e culminata ieri sera è stato quantomai positivo quell'unico neo di una stagione indimenticabile, vinta a suon di record..

quella sconfitta a Roma infatti ha portato la serie sul 3-1, ma, cosa ben più importante, la possibilità di chiudere i giochi sul parquet amico.

e così è stato, quello che si sapeva da tempo ma che nessuno osava pronunciare è avvenuto, Siena è campione d'Italia per la terza volta, la seconda consecutiva..

e viene da chiedersi cosa sarebbe stato a Madrid con un Kaukenas a questi livelli, ma aumenterebbe il rimpianto, quindi meglio concentrarsi su quello scudetto che anche il prossimo anno sarà cucito sulle canotte mensanine.. 

 

 

 

 

 

 

 

 

http://www.legabaskettv.it/watch/9a3002ce38bbe070ec3f/La-festa-della-Montepaschi 

martedì 10 giugno 2008

Se sei amico dell'orso tieni vicina una scure

db8fbcaa1796b308e05defd4df913bb8.jpgsarà forse dovuto alla sua imprevedibilità, all'inefficenza del contorno, alla atipicità nel suo essere cittadino ma con medie allucinanti, al suo non essere circuito..

fatto sta che è stato la "prima" di molti, indimenticati e non, campionissimi di ieri e del domani

sono infatti a fare compagnia a Kubica gente come Villeneuve (padre), Alesi, Boutsen, Hamilton, fra quelli che hanno alzato i pugni per la prima volta (e in qualche caso anche unica o quasi)  fra le le strade canadesi.

certo, per il polacco non è stato come per gli altri, visto che il computo del match con questo tracciato è di 2-0 per lui, nonostante un tiro mancino dello sfidante al primo round.

perche, per sua stessa ammissione, avesse dovuto scegliere avrebbe preferito mettere KO proprio lui, che era stato così illeale a farlo decollare a 300 Km/h contro un muretto per farci vedere come si può restare a piedi nudi in abitacolo, proprio lui 12 mesi dopo, e così è stato..

è quindi una seconda vittoria, meritatissima e a sugello di tante belle gare, che lo proietta come una fionda a guardare tutti dall'alto in basso, con stupore e consapevolezza.

 

dai Robert, forza, alé

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

http://it.youtube.com/watch?v=On9tRdjaQno&feature=related 

 

 

 

martedì 27 maggio 2008

I sogni sono finiti, ma è stato bello averli sognati.

a57a5a5a2df7c05b609a80b45f97af36.jpgResterebbe così tanto da dire che il risultato sarebbe più che mai banale, cosa che non lo rispecchia senz'altro, quindi la soluzione è ancora una volta banale, ma doverosa, dovuta e voluta

con l'unica speranza che ci rimane nascosta in una ventina di pellicole da riassaporare, ora più che mai, come sempre, fra l'altro, nella circostanza, per rendere eterno un sogno che finisce sempre troppo presto..

 

 

 

 

 

Sidney Pollack

(Lafayette, 1 Luglio 1934  - Pasadena, 26 Maggio 2008)

giovedì 15 maggio 2008

fidati di te

5683b8e9920bbb18fa4ccb68565f1390.jpgla storia si basa sul dubbio continuo e assiduo che si tratti di una finzione all'interno della finzione cinematografica...

il fatto è che si ha la sensazione di partecipare ad un cocktail di buone idee ma di altri..anche se credo questa possa essere una sensazione del sottoscritto, visto che non ho rispettato la cronologia di uscita di questo con altri film..

è però proprio per questo che sembra tutto un pò prevedibile, atteso..quando si scopre una cosa nuova si ha la sensazione che ti sia stata già sussurrata in un orecchio qualche istante prima, togliendo stupore e sorpresa (e bellezza del film, soprattutto)

non so, forse è colpa mia, ho attribuito precedentemente idee geniali ad altri, impropriamente..

in tal caso

scusate

 

 

 

 

 

La regola del sospetto (The Recruit)

Voto:6

martedì 6 maggio 2008

uomo fuoco e uomo ghiaccio

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L'uomo col cappello vive in una città che vorrebbe fingere di essere una città di fine anno '40 in un paese in bilico fra realtà e sogno, invece la città in questione è solo nel sogno, quasi incubo..

 

La città cupa ha nello stomaco una serie di storie, immagini, scheletri, segreti che vengono sputati in faccia all'uomo col cappello, che si immerge in una stanza buia e punta la torcia in angoli oscuri..

 

La stanza dai molti lati mette al centro l'uomo col cappello, come su un ring, e prima che il gong arrivi si fa in tempo a perdersi fra il pubblico pagante, mentre l'uomo col cappello va ko..

poi vede un fantasma...

...ed un corvo...

 

      gong 

 

 

 

 

 

 

The black dahlia 

Voto: 8 

giovedì 24 aprile 2008

Riemergo dai flutti, sento il sole sulla mia faccia

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quel tipo di legame si sarebbe potuto chiamare amore, perchè di questo si tratta se convivi sotto uno stesso tetto per quaranta anni, il cielo di uno stadio in giro per il mondo, e hai la stessa, grande, immensa passione che ti unisce, la musica...


dividerla poi con milioni di altre orecchie è quel qualcosa in più che rende il tutto straordinario, senza gelosia, per la condivisione di un amore tuo e degli altri intorno a te, come te...

 

ciao e grazie di tutto... 

 ...musica... 

 

 

http://http_//it.youtube.com/watch?v=P8qraLshQSk

http://it.youtube.com/watch?v=5VO5waujXM

http://it.youtube.com/watch?v=OllsOawYdY4&feature=related 

http://it.youtube.com/watch?v=qRzDKaPXb5M&feature=related

 

 

 

Daniel Paul "Danny" Federici

(Flemington, 23 gennaio 1950 – New York City, 17 aprile 2008)