domenica 30 novembre 2008

il ritorno è una prima

CAP_8652~The-Way-Home-Posters.jpg deve essere stato un brivido freddo, quando ormai la festa era pronta e lo spumante pronto a saltare, quello sceso dopo più di un'ora di gara, quello sceso con il nome di carlo janka

perchè se ti trovi a poter vincere la tua prima di coppa del mondo dopo un anno da incubo, dopo che ti avevano etichettato per fenomeno e subito dopo fatto scendere dal piedistallo, dopo che questa convinzione è stata distrutta più che nella testa delle persone nella tua, vedere un ragazzino di 22 anni con il numero 65 sul pettorale che sta per portarti via il sogno deve essere stato molto più che un brivido

 

i grandi ieri hanno fallito, è vero, forse non solo per colpa loro, fatto sta che finalmente abbiamo potuto vedere peter ancora sul podio, stavolta gradino alto, posto centrale

bravo  

 

 

 

 

 

 

lunedì 24 novembre 2008

c'è una parte di mondo che pensa a che colori mette in cucina

the-untouchables.jpg passano i primi due minuti che ti vedi sommerso da nomi pesanti e non poco, connery, de niro, garcia, kostner, per la regia di de palma e musiche di morricone....un paradiso

 

quello che appare è un film bello ma allo stesso tempo mediocre, perchè un racconto di quel tipo è stato un filone abbastanza sviluppato negli ultimi venti anni, anche con film di un certo livello, e guardarlo adesso, a distanza, magari non ha l'effetto del 1987

 

è quindi un giudizio il mio non buonissimo, spero pero si sia capita la motivazione, come spero di essermi calato bene io nei panni dello spettatore fine anni 80 

 

 

 

 

Gli intoccabili (the untouchables)

Voto: 6,5 

domenica 23 novembre 2008

succedono cose

succedono cose.jpg succedono a volte cose imprevedibili, impensabili, che non possono essere state immaginate tantomeno preventivate

 

ecco, se uno è abituato a correre a 300 kmh in giro per il mondo, fra muretti, fra altre vetture, fra pericoli, ecco, uno così che ha un incidente in bici e si frattura mezzo proprio non te lo aspetti

 

auguri mark 

un passettino indietro

borsarossa.jpg nelle ultime due settimane abbiamo assistito ad uno spettacolo che dovrebbe far riflettere

perchè se nella prima partita con i favoritissimi australiani ci siamo difesi piu che bene meritando addirittura la storica vittoria, con argentina e pacific islanders le cose sono andate diversamente

quella con i guerrieri del pacifico è stata una partita che a guardarla sembrava di aver fatto un salto indietro di qualche anno, dei primi periodi dell'era berbizier tanto per intenderci, con poche idee, voglia a tratti (come fosse la nostra una nazionale che si possa permettere di prendere sottogamba qualche partita), concentrazione ad intermittenza, mancanza di spunti

 

perchè è vero che loro erano grossi tanto, che non si passava, che se arrivava uno qualsiasi di loro lanciato era come cercare di fermare un autobus, che il gioco al piede proprio per questo ci avrebbe penalizzati, ma quello che maggiormente infastidisce è l'approccio

 

siamo stati distratti, imprecisi, rassegnati, fin da subito, e non si puo sperare sempre nel miracolo all'ultimo minuto

quello che doveva essere un novembre importante per togliere dei dubbi in vista di uno dei six nations forse più importanti di sempre si è rivelato invece un pozzo di incertezze nelle nostre teste, con la speranza non sia così in quelle di nick, dei ragazzi, e che si tratti di pretattica 

 

venerdì 21 novembre 2008

il coraggio e la convinzione

3336626lgyx1st1.jpg è un pò di senso comune leggere o almeno aver sentito parlare di un film, di cosa tratta.

ecco, se l'evento atteso conosciuto e principale avviene dopo venti minuti, l'idea che gli altri 120 possano essere una sequenza noiosissima come una lunga scia di questo è plausibile e temuta

il fatto è che ancora una volta il buon vecchio clint ci ha portati nel suo mondo, in quello raccontato da lui, con il pianoforte e le musiche dell'epoca, con i momenti di tensione che non si avvalgono dell'effetto principiantehorroresco "volume al massimo e salto sulla poltroncina"

 

sono le emozioni che la fanno da padrone, con momenti di rabbia, angoscia, tristezza, disperazione, paura, orrore

 

perchè è quando sembra di esserci finalmente posati sul ramoscello che clint ti soffia via nella bufera, ma non con una brutale stupida e banale spinta, con un soffio, gelido ma soffio

 

in tutto questo possiamo concludere che ci troviamo davanti ad un gran bel film, sinceramente non so se è merito della storia con la s maiuscola o della genialità dei compromessi con la finzione trovati, fatto è che se tutto questo è condito con regia sapiente, ottima sceneggiatura e qualche chicca, va a finire che ci si dimentica di una grande prova in un ruolo difficile della cara vecchia angiolina, praticamente unico personaggio della storia

 

 

 

 

The Changeling

Voto: 8,5 

 

 

mercoledì 19 novembre 2008

il coraggio di fare un passo indietro

langosco2005in8.jpg viene da chiedersi se in realtà era da approvare chi esaltava le origini, i tempi che furono, il passato.

e i motivi e le motivazioni di due cambiamenti in materia, anni fa, quando si è passati da un sistema di punteggi che premiava maggiormente il vincitore, 10 anzichè 9 punti, e pochi anni fa si è ridotto il gap fra il primo e il secondo (da +4 a +2) con la scusa di render il tutto più appetibile e non far finire il luna park a luglio, un modo carino per dare contro a michelino nella pratica

 

ecco, se questo è successo, questo deve far riflettere, anzi, deve far riflettere l'ultima uscita di zio E, quella delle medaglie, oro argento e bronzo, poi forse anche la famigerata di legno, ma nessuno sa

ancora, viene il dubbio serio che zio E una volta appiedato dalla moglie, sia stato ad una di quelle festicciole dell'altro zio, zio M, quelle con divise e fruste, quelle dello scandalo, e a mio avviso il suddetto zio E deve averle prese di santa ragione, uscendo stordito, allucinato, malconcio

 

se questo è il futuro vengono i brividi, si fa un passo avanti per la tenuta di strada reinserendo le slick e si toglie stabilità alla macchina modificandone l'aerodinamica, si tagliano i costi e se ne inventa sempre una nuova, si inserisce il kers anche se fulmina più meccanici quello che un temporale su un grattacielo con un parafulmini in mano, e infine si portano le medaglie

ecco, proprio per queste, forse sarebbe servito un passettino indietro e uno sguardo al passato, senza neanche guardare l'operato d'altri, non ce n'è bisogno

lunedì 17 novembre 2008

e a chi do la pistola??

distretto13.jpg con un'idea buona a monte si può pensare che possa venire un buon lavoro, magari sviluppando idee  valide in corso d'opera..

ecco, non è andata esattamente così

infatti se l'idea dell'intrigo criminal poliziesco ci sta alla grande e può anche apparire interessante, quello che alla fine uno ricorda è la quantità di azioni militari di quelli fuori e le continue discussioni di quelli dentro

 

certo, il finale non è malissimo, ci sono un paio di colpi di scena giusto per uno sprint finale, ma con non troppa qualità

 

 

 

Assault on precinct 13

Voto:6

tradizione e tornelli

rugby101.jpg l'inappropriatezza del luogo spesso interviene nel giudizio globale di un qualcosa, ed è quello che si è visto a torino per il test match italia argentina

nell'effetto ottico niente male della convulsione bluastra doppia in combinazione mano1 più mano2, aiutata dal suono sordo e dall'inspiegabile silenzio

in questo clima da nave romana con schiavi che remano a tempo di tamburo, la nostra nazionale ha remato male, soprattutto è sembrata avere i remi imbrigliati in quindici fastidiosi scogli biancazzurri che proprio non ne volevano sapere di far passare (e questo è per loro modo di giocare, chiedete ai galletti)

l'immagine più brutta è comunque avvenuta fuori dallo stadio, gente in coda per passare da una porticina di mezzo metro, per farne altri cinque, depositare armi di distruzione di massa, fare un girogirotondo e cercare un posto che qualcun altro ti ha preso.

ecco, credo che sia stato uno spettacolo tristino, perchè non siamo a vedere il calcio, e neanche all'opera, come ha sottolineato qualche luminare, questo è rugby, è un'altra cosa 

lunedì 10 novembre 2008

questione di attimi

fmR66.jpeg è stata anche stavolta una volta come tutte le altre, da una parte da considerarsi come fattore positivo, dall'altra da vedere come una condanna lunga e difficile

perchè se il buon gioco, l'impegno e la speranza di vincere un tempo erano chimere contro i mostri sacri della palla ovale, ora sono elementi costanti, come purtroppo è costante il risultato quando si arriva negli ultimi minuti in determinate situazioni

l'italia arriva infatti sempre in corsa e, salvo pochi casi (vedi galles 2007), torna a casa con le ossa rotte, spesso immeritatamente

è dunque una questione di maturità certo, problemi di gioco o di inferiorità disarmante avrebbero creato ben altri allarmismi, c'è da dire però che ormai il bel gioco non basta più, bisogna portare a casa vittorie meritate e quelle non, perchè solo così si potrà avere il definitivo salto di qualità, con un occhio critico e preoccupato a quello che sarà il movimento fra qualche anno, l'idea di uno scarso ricambio generazionale è più che un timore

e ora inizi la caccia al puma....  

venerdì 7 novembre 2008

giusto due assoli e chiudo, ciao

bayliss.jpg un gran finale, di quelli che se te lo avessero detto non ci avresti neanche sperato, un saluto da par suo, nel suo stile, un ciao che sa di malinconia e tristezza, di gare guardate in tv non senza una lacrimuccia, un finale col botto tanto per ricordare a tutti perchè con così pochi anni di carriera è uno dei piloti più amati di sempre, forse sarà per il suo legame con la rossa, che si sa crea non poche simpatie, sarà per il suo modo di fare, sarà per la semplicità sempre e comunque, sarà per scelte discutibili e eroiche, sarà per tutto questo e sicuramente per molto altro ancora, comunque

 

grazie troy 

giovedì 6 novembre 2008

il quinto elemento

loeb1.jpg è certamente sempre e più che mai aperta la discussione su chi sia il miglior pilota di quattro ruote, se un rallista o uno che corre in formula uno

questo dilemma amletico è senz'altro affascinante, certo sappiamo alcune cose ben precise

 

in particolare sappiamo che il miglior pilota di rally è ufficialmente Sébastien Loeb, che "controllando" (le virgolette servono a far capire e ragionare sul come si possa controllare in un rally) lo scorso week end si è laureato campione del mondo

e fin qui sarebbe una notizia qualsiasi, non considerassimo lo strapotere mostrato dal francesino e soprattutto per la quantità di record prodotta in carriera

si tratta infatti del quinto mondiale, ma la cosa sconvolgente è che è consecutivo: non so se mi sono spiegato, è dal 2002 compreso che l'albo d'oro scrive il suo nome alla casella campione del mondo

e qui potrebbero scattare paragoni illustri con campioni vari, ma la cosa mostruosa è che il nostro non ha sempre avuto la macchina migliore (anzi, a dire il vero non saprei dire quando l'ha avuta), ha avuto infortuni extrarally che potevano mettere in gioco il titolo, non ha avuto sempre l'appoggio ufficiale della casa per la quale correva...e allora?

allora possiamo dire abbastanza con certezza che ci troviamo davanti al migliore di tutti (sono i numeri, niente opinioni personali), se poi questo sia generalizzabile alla categoria "quattro ruote" lascio a voi la scelta 

 

lunedì 3 novembre 2008

SanTimo

C_27_photogallery_743_GroupPhotogallery_listphoto_itemPhoto_10_immagine.jpg questione di metri, pochi, e di acqua in pista, tanta, che ha fatto girare timo venti secondi più piano di chi lo inseguiva..

e mentre ai box rossi andava in scena la follia del non accorgersi della beffa, sotto il diluvio di lacrime e pioggia l'idolo di casa prendeva coscienza di quello che stava accadendo, così come faceva gino, che ha visto ben più di un incubo nei cinque minuti finali..

 

sarebbe stato meglio così, più giusto cosà, però tizio è stato sfortunato, caio costante, sempronio avvantaggiato e mister X migliore, fatto sta che gino è diventato il più giovane campione della  storia, il primo coloured, nonostante il paddock fosse avverso

 

e c'è da dire che un altro harakiri brasiliano sarebbe stato troppo, anche se non ci siamo andati troppo lontani

 

viene da chiedersi il come e perchè la superiorità di gino che a volte dimostra, additato come è quale miglior pilota del circus, non emerga sempre, da quanto si dice dovrebbe ammazzare il campionato, e invece..

e invece succede che gli altri hanno forse una migliore macchina, forse no, succede che si fa di tutto per arrivare alla fine con pochi punti di differenza fra primo e secondo, succede che tutto questo ha favorito il solito vecchio zio E, che ha ricevuto un copione migliore delle sue piu rosee aspettative, succede che in una formula uno priva di personaggi forse ne avevamo bisogno, succede che con i se e con i ma si vincerebbe sempre il mondiale di formula uno, il campionato di calcio, si farebbe la nazionale migliore di quanto è

le chiacchere da bar non aiutano e non servono, il punteggio parla chiaro, forse non troppo bene e neanche come alcuni avrebbero voluto, ma questo è un altro tipo di discorso  

 

 

stand - by

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la camera - frank è uno strumento utilizzato per conoscere spostamenti, particolarità, follie e idee di qualcuno, ideato per capirne i segreti e per curiosità, la genialità e l'apparenza

 

la camera - frank però è cieca a emozioni, sensazioni, paure e pensieri

 

è stata tolta, non spenta ma orientata da un altra parte in un sedile anteriore lato passeggero, di spalle al destino che si compiva, in un silenzio surreale e inimmaginabile