lunedì 10 novembre 2008

questione di attimi

fmR66.jpeg è stata anche stavolta una volta come tutte le altre, da una parte da considerarsi come fattore positivo, dall'altra da vedere come una condanna lunga e difficile

perchè se il buon gioco, l'impegno e la speranza di vincere un tempo erano chimere contro i mostri sacri della palla ovale, ora sono elementi costanti, come purtroppo è costante il risultato quando si arriva negli ultimi minuti in determinate situazioni

l'italia arriva infatti sempre in corsa e, salvo pochi casi (vedi galles 2007), torna a casa con le ossa rotte, spesso immeritatamente

è dunque una questione di maturità certo, problemi di gioco o di inferiorità disarmante avrebbero creato ben altri allarmismi, c'è da dire però che ormai il bel gioco non basta più, bisogna portare a casa vittorie meritate e quelle non, perchè solo così si potrà avere il definitivo salto di qualità, con un occhio critico e preoccupato a quello che sarà il movimento fra qualche anno, l'idea di uno scarso ricambio generazionale è più che un timore

e ora inizi la caccia al puma....  

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