mercoledì 24 dicembre 2008

il passato sullo schermo

red_road.jpg ci sono lavori che ti permettono di osservare, di controllare, senza essere visto

questi lavori sono intrusivi e senza conseguenze personali, a meno che..

a meno che non ci sia un passato ingombrante che non si toglie dalle spalle e dalla testa, soprattutto, a meno che chi stai osservando già lo conosci e non lo avresti voluto mai più vedere

 

un passato struggente per un presente che lo è altrettanto, con decisioni complesse, dolorose, forti 

 

un film lungo, troppo, per quello che alla fine vuole dire, con un'idea di fondo interessante ma che si chiarisce fin troppo e fin da subito, con un finale che rimette le cose a posto, in una glasgow desolata e desolante, in una periferia squallida e pericolosa, soprattutto quando c'è il passato che riappare sullo schermo 

 

 

 

Red Road

Voto: 6 

 

 

 

 

conseguenze da non sottovalutare

conseg2.jpg dal titolo può sembrare una cosa da romanticoni, una di quelle storielle dove uno si innamora, e combina dei guai con la sua lei, la famiglia, il figlio, il vicino, la mamma, il babbo e il cognato della suocera di lei

 

invece si parla di un film anomalo, lentissimo e paranormale nella prima parte, con un interrogativo pervasivo e ingombrante

 

si parla di scelte coraggiose, di ricatti, di finali e conseguenze, appunto, che non ti aspetti, che rimangono lì, come un blocco di cemento 

 

 

 

Le conseguenze dell'amore

Voto: 7,5 

 

 

 

giovedì 18 dicembre 2008

questa ho come l'impressione di averla gia sentita

springsteen whatever.jpg sono da qualche tempo in giro un paio di video riguardanti l'ultimo lavoro del boss, un mix fra prove, video ufficiali, tentativi vari di un sound che ha in testa

questo per anticipare l'uscita del nuovo lavoro, a fine gennaio

parlare di nuovo lavoro è un pò strano, visto che sembra più l'espansione di magic, album del 2007, ultimo lavoro con al E-street band

 

ora non voglio stare a sindacare o a dare troppe opinioni, ma secondo me questo primo assaggio non ci può lasciare del tutto soddisfatti, forse perchè l'espansione di un album che non ho troppo apprezzato di per sé rende il giudizio tendenzioso, forse perchè manca quel qualcosa in più, forse e soprattutto perchè mi rende consapevole che quel giorno sarò al negozio di dischi comunque, in attesa di un altro grande evento live, con la speranza che almeno per questa volta non partano avvisi di garanzia per un paio di bis 

 

 

 

 

http://www.badlands.it/ 

 

 

 

 

 

martedì 16 dicembre 2008

alla verità

champagne12da1.gif un classico dei thriller americani, va in scena l'assassinio del presidente

 

e come al solito c'è il poliziotto/guardia del corpo che assomiglia all'eroe, c'è qualcuno a cui stranamente non tornano i conti, qualcuno che come al solito cospira contro

 

e se già in un ambiente banalino il tutto viene ridotto ad una serie di esplosioni, inseguimenti e sparatorie ci troviamo davvero di fronte ad una cosa già vista, fin troppo spesso, sempre uguale

 

in un ambiente così, se ci mettiamo anche il fatto che le "indagini" sono facili e con errori grossolani, non possiamo che concludere che il prodotto sia alquanto scadente, nonostante gli ultimi minuti provino a tornare sulla retta via, come uno che cerca di tornare indietro quando però ormai è tardi e si è perso nel vicolo inesorabilmente

 

 

 

 

End Game

Voto: 5 

sabato 13 dicembre 2008

la mia vita in quindici domande

quindici-.jpg un percorso lungo e tortuoso in un paese in forte cambiamento, con i drammi e le sciagure del caso

boyle ci porta a modo suo in un'India veloce, strana, schizofrenica, almeno nella prima parte, per poi precipitare nella seconda, dove sembra più una soap bollywoodiana

 

come detto, la prima parte è caratteristica delle prime parti di altri suoi film, vedi millions, allucinata e con immagini rapide e confuse, secondo me la parte migliore dei suoi lavori

la seconda, rallenta bruscamente, e non servono gli eventi a velocizzare e ad aumentare il pathos, è il ritmo che cala, indipendentemente da tutto

 

ecco, questo rallentamento porta ancora una volta ad una svolta fiabescocommedia, con eventi un pò scontati e ottimisti per come era stato condotto il tutto fino a quel momento

 

in poche parole si possono considerare due film girati da persone diverse, con sceneggiatori diversi, con obiettivi diversi, e questo non so se è una strategia per metter tutti almeno in parte d'accordo o se si tratti invece di una scelta guidata dalla mancanza di coraggio 

 

 

 

 

The Millionaire (Slumdog Millionaire)

Voto: 6,5 

 

 

 

 

martedì 9 dicembre 2008

welcome back

russianjack2.jpg quando, finite le prove, vistosi accerchiato da giornalisti, si è fermato e ha cominciato a pensare agli errori che aveva commesso durante la sua discesa, si è capito che nella sua testa non si è incrinato nulla

 

o meglio, per sua stessa ammissione, un pò di timore c'è stato, prima di uscire dal cancelletto, timore chè è svanito appena iniziata la picchiata

poi niente, solo professionalità e talento, tanto, per una doppietta quasi inaspettata ma non insperata, per un pronostico da ribaltare, con il padrone di casa a fare le veci del superfavorito

 

è andata a finire con un successo incredibile, vittorie nel super - g e discesa, il massimo, e testa della classifica mondiale

 

bentornato aksel 

domenica 7 dicembre 2008

scricchiolii preroccupanti

shipwreck.jpg l'ideea di zio E di far salire in prima persona le grandi case automobilistiche sul suo giostrone poteva sembrare un modo geniaole per far lievitare investimenti, soldi, merchandising, interesse

tutto vero, tranne quel piccolo dettagliuccio che proprio per questi motivi, le grandi case sono molto meno affidabili

perchè una scuderia vecchio stile, ormai rappresentata solo dalla Williams, corre per passione, le grandi case no

queste corrono per pubblicità e immagine, se arrivi sempre ultimo la pubblicità non è un granchè positiva, e c'è il rischio che si ritirino senza troppo pensarci su, magari optando per altri sport o categorie

ecco, se a questo aggiungi il fattore mercato in crisi, crei un cocktail letale pericoloso, dove solo i vincenti restano, forniscono motori e quant'altro agli altri, che nel frattempo sono tornati ad essere scuderie e non grandi case, come prima, peggio di prima

 

l'uscita dal circus della honda è un segnale preoccupante,  per quello che è stato uno dei simboli più vincenti a cavallo degli anni 90, con una fornitura di motori che era garanzia di titolo (chiedere a mclaren e williams), con una spesa sempre maggiore in formula uno, con l'asticella della ricerca che si alza sempre un pò troppo, costringendo quelli dietro o a saltare di più o a gettarsi sul materasso

martedì 2 dicembre 2008

Tu sei povero?

TR-00003-C~Signora-anni-40-in-piedi-accanto-al-treno-Buon-viaggio-Posters.jpg una favola moderna, con case di cartone, nascondigli di cartone, animali di cartone, viali di cartone, persone esasperatamente stereotipate, l'ingenuità contro la furbizia, la cattiveria contro il bene, la razionalità contro il sogno

in un ambiente così si articola una storia paradossale, a tratti (soprattutto all'inizio) allucinata al punto giusto, uno sviluppo e un intreccio che ti lascia un pò sempre impreparato, con una punta di dispiacere per un finale che poteva essere meno scontato e un pò più lontano dalla favola, anche se in fondo è di questo che si tratta

 

 

 

Millions

Voto: 7