sabato 13 dicembre 2008

la mia vita in quindici domande

quindici-.jpg un percorso lungo e tortuoso in un paese in forte cambiamento, con i drammi e le sciagure del caso

boyle ci porta a modo suo in un'India veloce, strana, schizofrenica, almeno nella prima parte, per poi precipitare nella seconda, dove sembra più una soap bollywoodiana

 

come detto, la prima parte è caratteristica delle prime parti di altri suoi film, vedi millions, allucinata e con immagini rapide e confuse, secondo me la parte migliore dei suoi lavori

la seconda, rallenta bruscamente, e non servono gli eventi a velocizzare e ad aumentare il pathos, è il ritmo che cala, indipendentemente da tutto

 

ecco, questo rallentamento porta ancora una volta ad una svolta fiabescocommedia, con eventi un pò scontati e ottimisti per come era stato condotto il tutto fino a quel momento

 

in poche parole si possono considerare due film girati da persone diverse, con sceneggiatori diversi, con obiettivi diversi, e questo non so se è una strategia per metter tutti almeno in parte d'accordo o se si tratti invece di una scelta guidata dalla mancanza di coraggio 

 

 

 

 

The Millionaire (Slumdog Millionaire)

Voto: 6,5 

 

 

 

 

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