mercoledì 27 gennaio 2010

sono morti che ridono

andy_kaufman_l.jpgquesta è la storia di Andy Kaufman, un fenomeno

Kaufman è stato una specie di comico americano, che si divertiva a fregare la persone, inscenando risse o cose simili allo scopo di provocarle

la sua storia è raccontata in un bel film interpretato da jim carrey, fenomenale nella parte

il film ripercorre tutta la carriera, brevissima di kaufman, fino alla sua precoce morte, o presunta tale per chi crede nella burla delle burle, a 35 anni

kaufmnan era uno che risuciva a far arruolare se stesso travestito per una parte in una sit-com, uno che faceva scoppiare casi sul femminismo combatendo sul ring contro donne, uno che ti lasciava sempre il dubbio quando faceva qualcosa, se fosse vera o meno

il film è tutto questo, ti fa calare nella parte di uno spettatore dell'epoca che guarda un suo show, con il colpo di genio finale, la burla subita in thailandia, come una vendetta perversa, prima di un ultimo show sdraiato in mezzo ai fiori

 

 

 

 

 

 

 

Man On The Moon (Man On The Moon)

Voto: 8

 

 

 

 

 

martedì 26 gennaio 2010

Sono fatto così, quando mi sparano m'incazzo, mi offendo.

1705987030.jpgnotturno bus è un film italiano, e questo è il suo limite

non è un limite derivato da un'ideologia o un pregiudizio, o forse solo in parte, è un limite perchè dietro ad un'idea e una struttura geniale e carina, un noir divertente, c'è la gaffe e l'intreccio della commedia, quello che arriva e si trova in situazioni strane, ferri da stiro che picchiano sulle teste dei malcapitati di turno per farli svenire, e una serie di cose così

ecco, è questo il limite di notturno bus, di essere fin troppo commedia, di prendersi in giro esagerando, perchè l'intreccio se lo risolvi a colpi di risate perde di tutto il resto

altro aspetto tutto made in italy sono i personaggi, stucchevolmente legati al loro modo di fare, imbranati imbranatissimi e cattivi cattivissimi


ecco, detto così sembra un film bruttissimo, invece non è male, è girato molto bene e ci sono un po di colpi ad effetto, solo che il troppo stroppia



 

 

 

Notturno Bus

Voto: 6

 

 

 

 

 

 

 

 

 

domenica 24 gennaio 2010

il sogno di una vita

hkr-hausbergkante.jpgil sogno in questione è quello comunque splendido di andrej sporn, che poteva fare il colpaccio, vincere dove i migliori sognano, dove chi sale sul gradino più alto del podio viene ricordato e entra nel mito

sporn ci ha provato, ci era quasi riuscito, con una gara impeccabile, peccato si sia trovato di fronte un ragazzino elvetico con una rabbia e una determinazione pazzesche, che evidentemente non deve aver tirato fino a tardi per festeggiare la vittoria del giorno prima

cuche domina la streif per il secondo giorno consecutivo, un sogno anche per lui, che certo di giornate così ne ha vissute, ma una doppietta nel tempio è qualcosa da ricordare per parecchio, non solo da parte sua

un ottimo heel terzo, vicinissimo a sporn, che detto così suona un po strano, con una gara alla heel, sempre all'attacco con numeri eccezionali, confermandosi ormai discesta di livello assoluto


una streif da 10 e lode, come sempre, uno spettacolo puro, i primi 20 secondi di gara sono da infarto, il primo salto proietta gli atleti in un baratro e in una compressione incredibili, poi la curva in contropendenza, la diagonale fnale, insomma, la streif è la streif, vincere qui ti cambia la vita, vincere due volte ti porta nella leggenda

 

 

 

 

 

 

 

 


 http://faithjano.myblog.it/media/01/00/977770263.mp4

 

 

 

 


 

 

venerdì 22 gennaio 2010

un'antipasto così....(2)



 http://faithjano.myblog.it/media/00/01/912067179.mp4

 

appena trovato, non potevo resistere, guardate dal minuto in poi...

 

 


Istruzioni per l'uso:

- doppio click sul video per farlo partire, un click per pausa

 

 

 

 

 

 


un antipasto così.....

l4244687.jpgoggi il super-g a kitz, sulla streif, ed è stato spettacolo

perchè la diagonale finale è qualcosa di indescrivibile, un baratro sotto lo sci destro degli atleti, che a fatica restano aggrappati alle lamine, con porte che richiedono di risalire la linea di massima pendenza, che come detto non è una pendenza, è un baratro

è stata una grandissima gara, decisa sui centesimi, e questa volta han dato ragione a cuche, il vecchietto che non ha sbagliato niente e porta a casa un'altra vittoria di quelle da ricordare, nonostante i brividi per distacchi minimi

ci son stati grandi numeri, passaggi al limite, ligety e raich nel baratro han fatto cose incredibili, il solito bode che stava per schiantarsi su un palo e per colpa di questo ha buttato almeno dieci posizioni, nonostante una diagonale alla bode

male gli italiani, hell ha patito dall'inizio alla fine, innerhofer non è piu quello della scorsa stagione, sembra sempre un po impacciato, vabbe, avrà tempo per rifarsi


intanto è iniziato il conto alla rovescia per domani



 

 

 

giovedì 21 gennaio 2010

la solita, grande, lauberhorn

75bd2906f95132746985279c506ee53f.jpgè tornato bode alla bode, nel giorno sicuramente meno importante, l'appuntamento era il sabato, comunque è tornato, con il solito spettacolo e i soliti numeri

è tornato bode a wengen, pista incredibile, che purtroppo si decide sempre piu spesso nelle parti di scorrimento, il timore è che per kitz di sabato sarà lo stesso, i materiali stanno cominciando a farla da padroni

sabato è tornato alla grandissima anche janka, quasi incredulo alla fine, incerto sul da farsi, quasi a disagio con un talento che lo porterà ad esser dominatore di coppa per parecchio tempo, con cuche che lo guarda e si inchina, un cuche che sulla lauberhorn non ha mai vinto, sogno di una carriera incredibile comunque

è tornato anche buechel, il grandissimo vecio come lo chiama qualcuno, che torna sul podio dopo una grandissima gara, con colpi di scena e grandi numeri (il solito bode all'ultima curva tanto per dirne uno).

ora ci aspetta la streif, forse in un altro streaming silenzioso, con urla e gesti che ti restan dentro per l'inadeguatezza della situazione, ma vediamo, la speranza ancora c'è





 

 

martedì 19 gennaio 2010

effetti e principi

avatar_occhio.jpgavatar è uno di quei film che uno dice, vabbè, è bello perchè è fatto bene, effetti speciali a manetta, superimmagini tridimensionali e una storia che è banale e brutta, però se uno guarda bene e si vuole per forza schierare tra quelli che lo difendono a prescindere ci vede il bene e il male, l'altro e via dicendo

punto primo, questo c'è una volta su due, il vecchio pocahontas già aveva spianato la strada, ripreso poi da malick per il suo nuovo mondo

punto secondo, il fatto che sia tutto negli effetti speciali è in realtà l'unico incentivo ad andare a vedere avatar, con uno schermo cazzuto, una stereofonia cazzuta, poltroncine cazzute e occhialini da fesso che da piccolo li davano nei giornaletti con i dinoauri per farti sembrare che il lucertolone fosse fuori dalla pagina

tutto questo non ci sarà quando uscirà in dvd, con il 14" di casa, quindi il megaeffetto se ne andrà e gli ometti blu  avranno la profondità di un puffo

io non ho visto avatar, sono in fase di dubbio amletico sul da farsi, però finanziare il megafilmone che cambia la storia ancor prima di uscire mi sta abbastanza sul cazzo come principio, quindi mi sa che andrò a vedere A serous Man o il nuovo Virzì, domenica Ovosodo ha riaperto un mondo






 

 

 

 

 

 

 

 

giovedì 7 gennaio 2010

altro che X

movie_xfiles.jpgvedere l'ultimo film di x-files era quasi un obbligo, quasi un dovere, per chi come me attendeva le serate di inizio estate per sapere come sarebbe andata a finire, in attesa di quell'ultima puntata che era l'esito di anni di tv, molti meno per me, che nonostante tutto ho iniziato un po piu tardi

il secondo film è x-files perchè ci sono mulder e scully, perchè è il vederli insieme che fa la serie prima e il film poi

di X non c'è niente, un caso come altri, certo un po al di sopra della norma, ma niente di piu, niente rivelazioni o porte aperte, fra chi crede, vuole e ne ha bisogno, chi non crede, chi crede a quello che non vorrebbe o crede in una religione chiamata scienza


in tutto questo c'è il film, due ore di caso, fatto bene, che però non vale la pena di chiamare così, non si sarebbe dovuto scomodare il nome, un thriller fantascientifico, non vale una denominazione come x-files 2, ma si sa, l'appeal fa la differenza e vedere insieme quei due ha fatto pagare i soldi del biglietto a tanti


 

 

 


X-Files: Voglio crederci (The X Files: I Want To Believe)

Voto: 6