giovedì 30 settembre 2010

la necessita di stupire

anni 60 senza scritte.jpgoggi parlando di quando uno è un po piu piccolo, all'interno di un contesto che non sto a dire, ragionavo sulla necesstià di stupire che uno ha, la necessità di lasciare il segno con iperboli irreali e innaturali

credo sia stata l'eta, o almeno lo sia stata per me, con la maschera del conoscente da sfoggiare come trofeo o, meglio come fondamenta e scudo



questo mi ha fatto venire in mente una canzone, anzi a dir la verita due, ma piu questa



 http://faithjano.myblog.it/media/02/02/1964417978.mp3

 

 

 

 

sabato 25 settembre 2010

non pensare agli elefanti

inception.jpgho visto inception e non mi è piaciuto... (e qui mi aspetto le offese di chi dovesse leggere)

inception è un film che si presenta come una cosa intrigatissima e che si comprende solo alla fine, con incredulita e stupore per lo spettatore

ecco, non è cosi, c'è di caprio che fa la lezionciona una 15ina di vote, c'è il training a Juno (ellen page, dai) nel quale si rispiega tutto per la milionesima volta, poi ci sono ore di inseguimenti e sparatorie infinite contro slitte che trainano soldati armati, carri armati con cingoli triangolari sulla neve che trainano altri soldati armati, che, tra l'altro, muoiono come mosche o fanno mosse incredibili come un actionmovie che si rispetti


io sinceramente alla fine, al terzo piano (non è spoiler, chi ha visto capira) mi stavo annoiando


in conclusione inception è uno dei film, se non Il film, piu attesi dell'anno, perche c'è un gran cast, perche dietro la macchina c'è nolan, regista che ci sa fare, perchè il budget era infinito (e con la serie di sparatorie-inseguimenti si capisce anche il perchè), è un film che parte da un'idea geniale che pero non si svilippa, perche il film è lineare e c'è sempre poco da capire grazie alle lezioncione di cui sopra.

il problema secondo me è proprio quello, l'aspetto "action movie" prende una quantita di tempo enorme se confrontato alla parte di dubbio, che tra l'altro è gia di per se ridotta per la linearità della faccenda

poi c'è l'ultima scena, dove se si fosse interrotta la ripresa un attimo prima tutti avrebbero detto "ah lo sapevo ma allora..." pero siccome chi ha fatto il film non voleva far credere che una delle possibilita che aleggiano per tutto il tempo (cioe la fregatura finale) potesse manifestarsi, allora interviene il dubbio, non si passa al dubbio sulla storia, ma a quello su un particolare che pero avrebbe riflessi sulla storia stessa


(chiedo scusa per il casino ma non è facile spiegarlo senza uno spoilerone gigante)




Inception

Voto: 6,5


 

 

 

martedì 21 settembre 2010

un giorno da leoni

2160421537-12092010132150.jpgparlo in ritardo della gara di monza, quella vinta da alonso

praticamente è stata una qualifica di un'ora e venti, giri veloci su giri veloci, i centesimi a fare la differenza, giro dopo giro, passaggio dopo passaggio

alla fine la differenza l'ha fatta un miracolo ai box rossi, che hanno permesso a fernando di tornare in pista appaiato a button per passarlo alla prima variante

button, prorpio lui, ha dimostrato di non avere il numero uno sul musetto per caso, gara magnifica la sua, ben diversa da quella di gino hamilton, perdutosi il sabato e ritiratosi la domenica dopo un chilometro e qualcosa di gara



ecco, mi vengono in mente un paio di cosette, ad esempio quanto possa esser stata buona l'idea da parte degli uomini in rosso di usare l'ultimo motore a monza, che sara anche basata sulla potenza del propulsore, ma con il rischio di arrivare al rush finale con un bel po di cavalli in meno per non restare a piedi

forse hanno deciso per un week end da leoni in casa, per il pubblico e per l'immagine, sacrificando pero un obiettivo che sicuramente, qualora non dovesse arrivare, non dipenderà certo dal week end brianzolo

 

 

 

 

 

 

 

venerdì 17 settembre 2010

da qualche parte

stephen-dorff-elle-fanning-somewhere.jpgsabato scorso sono stato a vedere somewhere della coppola, qualche ora dopo la premiazione a venezia

somewhere è un film fatto di immagini statiche, o per meglio dire di sequenze girate con la camera immobile e fissa su un punto

la cosa interessante è che il film sembra poter finire in qualsiasi momento, perchè non c'è una trama vera e propria, ci sono delle scene che stanno insieme, non strutturate per trovare una fine o per risolvere un intreccio

secondo me somewhere è molto bello, ci sono anche un paio di cliché sull'italia come i poliziotti che si fan la foto con l'attore famoso invece di scortarlo, le battute di nino frassica e le donnine che ballano appena sali sul palco...

poi a un certo punto finisce, in un momento qualsiasi

ma in quello migliore

 

 

 

 

 

martedì 14 settembre 2010

dal punto di vista dei bambini

scuola.jpgLe urla dei bambini mi han fatto ricordare che oggi inizia la scuola a bologna, e c'è un programma intenso di proteste per i tagli

ecco, io mi chiedo cosa provino i bambini, io credo che a vedere la propria maestra in tv imbavagliata o urlante inizialmente provino una certa vergogna, si vergognino per lei, come fosse una cosa imbarazzante

poi penseranno che magari non è tanto a posto, che forse è pazza, che c'è da aver paura

poi torneranno a casa e chideranno al babbo e alla mamma il perchè, perchè i bambini non sono ingenui, e allora loro risponderanno che la maestra si è arrabbiata perchè vorrebbe una scuola migliore, perchè vorrebbe insegnare meglio e perchè tiene ai bambini

a quel punto il bambino vedrà la maestra come una sorta di giustiziere del male travestito, come un uomo ragno o un batman del caso


ma c'è anche la possibilità che i genitori rispondino che l'insegnante è una violenta, una comunista, che non se lo sarebbero mai aspettati, e diranno non ti preoccupare bimbo mio, domani ti portiamo in un'altra scuola, una molto piu bella, una privata, dove non c'è certa gentaccia e non c'è neanche il rischio di trovare tutti quelli stranieri, ma forse questo gia te l'avevamo detto, cosi diventerai una persona migliore e sarai piu felice








scusate il momento melodrammatico, scusate, non lo faccio piu




 

 

 

 

 

sabato 11 settembre 2010

con il 74 sulla spalla

n508269_tomizawa.box_1.slideshow.jpgho aspettato a parlare di tomizawa

ho aspettato per capire

ho aspettato per capire cosa è successo dentro di me, cosa è successo quando ho letto la notizia al televideo, promettendomi di non voler vedere le immagini, impresa impossibile nel mondo delle immagini

non mi interessa la dinamica, non mi interessano le polemiche per aver continuato la corsa, per non aver dato la notizia, per aver lo "show must go on", i fischi a lorenzo, le parole dei piloti, le indagini dei giudici, le colpe di altri, le ambulanze lente e le bandiere al vento

la cosa che mi ha colpito è nell'immagine che ho trovato, quel numero 74 sulla spalla sinistra, che fa tornare alla memoria, che lega al passato e sconvolge il presente, in un tragico destino comune



 

 

 

giovedì 2 settembre 2010

nubi sparse

l4685356.jpgè velato il cielo di fernando alonso, capriccioso e con nubi sparse, come quelle del weekend belga, come una metafora della sua stagione, fatta di grandi bagliori e acquazzoni vari

certo, anche qui c'è l'attenuante, il recordman barrichello che lo centra a velocita folle, lui che rientra sperando nell'acquazzone, la safety car che puntualmente rovina i piani (poi c'è da capire perchè sia entrata), il cielo, inteso come meteo, che non aiuta piu

in tutto questo è apparso evidente il confronto con hamilton, fenomenale domenica, strepitoso il sabato, con un giro sull'umido, stessa condizione di fernando, da permettergli di partire in prima fila, altro che la decima posizione del ferrarista

il week end belga è stato come sempre appassionante e spettacolare, con una situazione in classifica che vede il gia citato gino e il fenomenale webber in fuga, una fuga a due dopo che vettel ha fatto la solita asinata che comincia a evidenziare la differenza tra lui e il compagno, e alonso si è autoeliminato, proprio il giorno che massa ha fatto una gara decente, nonostante la partenza incriminata da uno spettatore in tribuna