giovedì 31 marzo 2011

hai ragione

21c7epd.jpgho letto Spinoza, non il filosofo, il libro di paolo nori che parla di un certo learco ferrari

learco ferrari è l'alter ego di nori, cioè nori parla come se fosse ferrari, e parla in un flusso continuo di cose, idee, pensieri e parla sempre all'imperfetto, tipo "poi andavo da tizio, poi traducevo, poi chiamavo caio che non mi rispondeva.." e cose cosi


spinoza è bello proprio per questo, perche è un flusso infinito di pensieri in tempo reale, c'è la voce, immaginaria, con la quale ferrari parla, si confronta, alla quale spiega come e cosa, i perche e che interroga


ferrari poi è un personaggio grandioso, alla ricerca di se stesso, con un libro anzi due finiti e che non vengono pubblicati perche non succedeva niente, un altro libro che non vuol correggere nonostante tutti, un sacco di persone che ruotano intorno a lui e che chiama, che non rispondono, c'è l'indecifrabile, ci sono pile infinite di piatti, macchine vecchie che non ne vogliono sapere di partire, soldi che mancano e cene rubate a buffet di provincia


poi c'è un finale con buone notizie e una solitudine infinita e niente altro poi da dire



 

 

 

mercoledì 30 marzo 2011

anno nuovo vita vecchia 2

l5112853.jpgok, prima gara 2011, vecchio personaggio sul gradino alto del podio, se vecchio si puo definire sebastian vettel

ancora lui si, con la sua lattina con le ali, con un kers che a dire dei tecnici non è stato neanche usato, cosi, giusto per non dar troppo smacco agli altri

a proposito di ali e di kers un capolavoro della tecnica le regole 2011, con il rispolvero di una regola 2009 e la modifica opposta di una 2010

risultato: HRT non pervenute, tanti altri a anni luce dalla parvenza di fare lo stesso lavoro di quelli davanti


a parte il biondino con le ali torna gino hamilton, assieme sul podio a petrov, diventato forte tutto assieme e con la domanda di tutti sul cosa avrebbe fatto kubica fosse stato in pista, anche se i 30" beccati dal russo sembrano veramente troppo per tutti


capitolo rosso ristretto a due considerazioni

la prima, alonso parte male, malissimo, poi recupera, lotta sportella e finisce quarto di gran carriera

la seconda, massa parte bene, benissimo, poi si spegne, torna nel torpore, si fa sfilare e finisce settimo, a un minuto e mezzo, per un pelo non doppiato


insomma, questo 2011 è praticamente la continuazione del mondiale 2010, a parte un perez impressionante e un rubinho barrichello che ha impostato la modalità arcade




quasi dimenticavo, capitolo importantissimo mercedes, quelle che dovevano dominare, quelle che dovevano riportare kaiser schumi sul podio alto, quelle che, si vabbè, ciao


 

 

 


UPDATE: Mi sono appena accorto che avevo chiamato il post di un anno fa nella stessa identica maniera, sempre sulla formula uno e sempre a inizio stagione

 

sarà un caso??

 

vabbè, cambiamo titolo a questo

 

 

 


 

mercoledì 16 marzo 2011

un mare viola, come le ombre sui suoi capelli e sulle orme sabbiose

2-passeur.jpgvento largo è un libro di diversi anni fa scritto da francesco biamonti

c'è un tizio solitario che abita in un posto abbandonato dal mondo a cavallo tra italia e francia, questo tizio coltiva piante poi si stufa e decide di fare il passeur, cioe quello che porta i clandestini dall'italia alla francia attraverso sentieri conosciuti illumunati da lune piene

non lo fa  per soldi, non lo fa per interesse, forse è colpa di quello prima di lui che han trovato morto, forse per quella ragazza che glielo chiede


poi c'è quell'altra, quella a cui pensa, quella che scompare e che si promette di cercare, poi ci sono un sacco di sbalzi temporali e di discorsi che finiscono all'improvviso per cambiare una volta andati a capo, un sacco di pagine di pensieri e piante e scenari, un finale improvviso e lento



 

 

 

 

lunedì 14 marzo 2011

ma io sono ancora il capo vero?

Il-gioiellino-gall4.jpgho visto il gioellino di molaioli, dopo il capolavoro a mio parere de la ragazza del lago (in questo periodo film successivi a capolavori)

il gioiellino è la storia di una grande azienda di latte italiana che partendo da un pensiero e un'ideologia basata sulla geografia, intesa come luogo di provenienza, e sulla morale, intesa come essere sposati, si trasforma in una multinazionale quotata in borsa con esportazioni in tutto il mondo

la storia è liberamente e largamente ispirata al crack parmalat che io francamente ricordo ma del quale non ho granchè bene in testa i modi e il come, quindi non sono in grado di dire se il film sia fedele o meno

la cosa certa è che non si è di fronte ad una sorta di documentario mascherato o cose cosi, è la storia di questo imprenditore di provincia e del suo ragioniere, ed è proprio questo il punto interessante

quello che il film trasmette sono dei personaggi legati e rappresentati dal proprio lavoro, il contabile che si sente padrone e che decide come lo fosse, il padrone che non vuole essere padrone di una fabbrica ma colui che viene salutato per strada, al quale si stringe la mano per congratularsi, quello che si ringrazia perchè ha investito nella squadra di calcio che ha vinto la coppa o che ha trovato lavoro a tutta la famiglia, quello che va in chiesa perche è cosa giusta pero va per parlare di affari, di prestiti, di bustarelle

io gioiellino è tutto questo, qualcosa che luccica e che brilla, qualcosa da mostrare e del quale essere orgogliosi, il gioiellino sono alcune inquadrature e una scenogafia adorabile, quelli lampade che riflettono una luce accecante piantate su fogli con numeri sbagliati



 


Il Gioiellino

Voto: 7




 

 

domenica 13 marzo 2011

la sicurezza del cambiamento

manderlay-9.jpgmanderlay è un posto che si trova nel sud degli stati uniti, è un posto con case disegnate con il gesso e porte che non esistono, è il secondo posto nel quale si svolge la trilogia di Von Trier sull'america, dopo dogville, il posto che da il nome a quello che forse è il mio film preferito


manderlay è la cittadina dove si ferma grace dopo gli eventi di dogville, dopo il finale capolavoro

manderlay è una cittadina dove c'è ancora la schiavitu, nonostante le leggi per l'abolizione e cose del genere, è un posto dove lei vuol portare la democrazia, quella democrazia tanto cara al popolo a stelle e strisce che a volte fa dimenticare loro il come e il modo e se vogliamo il perche

a manderlay ci sono le persone che sono divise in numeri in base alle caratteristiche psicologiche, le regole servono per il mantenimento dell'ordine, il nemico è comune e ognuno ha il suo modo di sfogare la rabbia e di trovare soddisfazioni dalla comunita


manderlay inteso come film non è come dogville, che resta un piu un alto e guarda dall'alto verso il basso, manderlay è comunque un qualcosa che c'è ma non si vede, un qualcosa che vuol dire altro, una rappresentazione di un popolo e delle sue scelte, un qualcosa che si sa che c'è nonostante tutto, come le porte o l'acqua di questa scenografia teatrale


 


Manderlay

Voto: 8

 

 

 

 

 

venerdì 4 marzo 2011

non raccontate mai niente a nessuno

Catcher.jpgil giovane holden è un libro al quale è stato dato questo titolo perche quello originale è intraducibile e gia qui è per certi versi bellissimo

il rammarico è quello di non averlo letto qualche anno fa, che so, diciassette diciotto anni, sarebbe stata una di quelle cose che ti cambia la vita, un po come quel romanzo che mi faceva incazzare e discutere un sacco di tempo fa ma di piu

il giovane holden è un capolavoro, perche scritto come un pensiero, messo li come in tempo reale, come una registrazione di immagini e cose a cui si pensa e cose cosi eccetera eccetera

e poi gli eccetera eccetera, i mi lasciò secco, i giuro e le cose cosi, come se ci fosse qualcuno, qualcuno ad ascoltare quel pensiero bellissimo



ho iniziato a leggerlo un bel po di tempo fa, ma è uno di quei libri che leggi con calma e a pezzi perche non vuoi che finiscano