allora allora eccoci qua, a parlare di the tree of life, il day after la visione
intanto iniziamo a dire che è un film difficile, è un film pesante e per certi versi improbabile
the tree of life parla di due cose in particolare, della grazia e della natura, e di come queste si manifestino nella vita attuale e si siano manifestate nel corso della storia della terra
in the tree of life c'è tanta grazia, nelle parole, nelle immagini quasi metafisiche, nelle luci, nei primi piani, nelle riflessioni, nelle parti recitate da sean penn, che lo so sono di parte ma esprime una grazia eterna nei suoi incerti passi e nei suoi persi occhi
la grazia è anche negli occhi di lei, nelle sue fragilità, nelle sue preghiere, nel suo bagnarsi i piedi in giardino e nel suo camminare verso l'infinito
c'è come dicevo la natura, devastante, tremenda, spaventosa e dura, forte come un vulcano, dirompente come un'onda, terribile come qualcuno che ti urla contro o che non ti da niente di quanto vorresti
c'è la natura ini piccoli gesti, in piccole trasgressioni, in rivolte personali e in rabbie infinite
la parte straordinaria è che grazia e natura non sono cosi facilemente separabili, c'è natura in momenti terribili che pero hanno un non so che, sono imprigionati e vissuti come sotto un'aurea di grazia e pace, di immagini stupende, di vibrazioni
la grazia e la natura sono manifestabili in un viaggio, nel suo viaggio da uno stato di natura, odio, sensazione che gli altri siano li per sbranarti, di lotta continua, per tornare allo stadio primo della natura, con acqua, terra, roccia, acqua, porte, terra
il viaggio poi porta alla grazia, che poi non è altro che la natura, la natura vista e circondata da un'aurea diversa, sottile, silenziosa e stupenda
The tree of life
Voto:8