venerdì 26 agosto 2011

Seicresciutoquiconlemiestesseregole

town-tp-038-large.jpgho visto The Town, un film di e con Ben Affleck


è un film che si svolge a boston e parla di boston, di un quartiere in particolare, dove abitano i protagonisti, che svaligiano e rapinano, un po duri un po nientemortisennocimettonodentro


il film tecnicamente è fatto molto bene, avvincente quanto basta e con la giusta dose di pensate, scopiazzate qua e la ma senza esagerare


poi c'è anche la parte dei dialoghi da duri tenonsaichissonoio, nonpuoiandartenepercheseipartediquesto, siamocomefratelli, checcazzovuoivogliocambiarvita e via dicendo, insomma, the town in quanto film sui sobborghi americani ha una buona parte di dialoghi tipici dei film sui sobborghi americani


 


in definitiva è gradevole, niente di piu e niente di meno, un paio d'ore senza infamia e senza lode


 


 


 


ps: ho un po esagerato conleparoletuttattaccatemaoggimiandavacosi


scusate


 


 


 


The Town


Voto:6,5


 


 


 

sabato 20 agosto 2011

e questo non vuol dire essere liberi. persi semmai

c_res_manuele-fior-cinquemila-chilometri-al-secondo-pag-72-1.jpgho letto cinquemila chilometri al secondo, che è un fumetto, o per meglio dire un romanzo a fumetti


è diverso dagli altri che ho letto,  essendo anche il primo non di Gipi, con molte piu immagini e molte, moltissime meno parole


cinquemila chilometri al secondo parla di due amici e una ragazza, saltando nel tempo, prima da ragazzini, poi da giovani, poi da adulti


si parla poco come dicevo, ma si parla benissimo e si parla di cose e pensieri, di preoccupazioni e del passato, di come le loro vite si intreccino, di come si allontanino e tornino vicine, di scelte difficili e non fatte, o quelle fatte di un impeto non proprio


 


insomma, cinquemila chilometri al secondo è proprio bello, lascia quel senso di passato, di nostalgia, di incertezza e precariato che un po fa pensare e un po mette il magone, e forse anche un po fa sorridere, pero dipende da come si vedono le ultime cinque pagine, realizzazione del tutto o del niente


 


 


 


 

martedì 9 agosto 2011

Le ricordo che il concetto di anima e di inconscio non possono coesistere

habemus-papam-5-large.jpgtempo fa ho visto habemus papam di oretti, primo mio film del regista, con evidente ammissione di colpa da parte mia


habemus papam è un film che parla della nomina di un nuovo papa dopo la morte del predecessore, con il conclave che porta alla nomina dopo vari tentativi e speranze da parte dei vescovi di non essere l'eletto del supremo


 


alla fine fumata bianca, fedeli in piazza san pietro, vescovi che annunciano l'elezione e nessuno che si affaccia al balcone, il papa fugge nelle sue stanze urlando dalla disperazione


il film si basa su questo, su moretti che interpreta uno psicanalista che cerca di risolvere i problemi del papa


ci sono un sacco di scene buffe, perche questo viene a scontrarsi con tutti i dogma della chiesa cattolica, perche vengono inventate mille scuse a chiunque per giustificare le varie situazioni nuove che si vengono a creare, perche moretti viene "rinchiuso" in vaticano e ci sono dei dialoghi divertenti con i vescovi che parlano dei loro farmaci, giocano a carte, parlano di posti dove far colazione e viene organizato un torneo di pallavolo, cose come qualsiasi pensionato di questo mondo (a parte il torneo di pallavolo che forse no)


 


in mezzo a tutto questo la fuga del papa, che cerca il contatto con gli altri, cerca di sfuggire a una responsabilita troppo grande che non si sente di poter sostenere, i suoi dubbi e le sue paure


 


 


a me habemus papam è piaciuto, perche fa sorridere e riflettere, pero forse si parla troppo del torneo di pallavolo o delle scemenze in vaticano e un po troppo poco dei problemi del nuovo papa e della paura delle responsabilita che questo comporta


insomma, forse moretti voleva far piu ridere che riflettere, piu comico che drammatico, pero l'idea del papa in crisi secondo me era ottima e un filmone un po piu serio forse mi ci sarebbe stato meglio


 


 


 


Habemus Papam


Voto: 7


 


 

lunedì 8 agosto 2011

tra i vari litiganti...

l5357599.jpgvolevo cercare di restare un minimo in linea con la tempistica adeguata alle chiacchere post gara ma niente, poi ci si è messo anche il computer a fare le bizze ed eccoci qua, una settimanella di ritardo, come tradizione


 


intanto parliamo del vincitore, non il biondino della foto che bacia un dubbio premio targatol ENI, dopo il simbolo Vodafone credevamo non ci fosse piu fine e invece ci sbagliavamo di grosso, vabbe


per vincitore intendo sebastian vettel, tornato in pole e finito secondo, senza strafare, confermando che il week end tedesco era solo una pausa, un attimo di distrazione.


vince vettel nonostante sia salito sul gradino due del podio, perche sul numero uno è finito button, quindi alonso hamilton, gli unici due che sembrano poter avere la stoffa per riaprire un mondiale gia chiuso, alle spalle, a sgomirare e dare spettacolo, spettacolo buono per il secondo posto in graduatoria generale


a dir la verita forse avrebbe meritato gino hamilton di vincere, di stare al posto di button, ma si sa, l'inglese biondo è mago delle situazioni incerte, il vecchio gino è mago nel dare spettacolo ma anche nell'uso della modalita arcade che gli fa compiere scelte sbagliate e commettere qualche errore di foga che di questi tempi non aiuta


 


vabbe, ora pausa, si torna a Spa, e l'unica cosa da dire è che se in una pista tortuosa come budapest lo spettacolo è stato questo, tra i boschi delle ardenne e con il meteo belga sara una gara da incorniciare


 


 


UPDATE: mi sembrava ingiusto non celebrare un minimo button e la sua vittoria nella sua gara numero 200 nella pista dove ha colto il primo successo, BRAVO


mi sembrava inappropriato ma poi anche no parlar male di mazzoni, domenica decisamente in giornata no, a contare il record di pit stop con gare cosi è un po riduttivo