giovedì 3 novembre 2011

bentornata a casa

l5536175.jpgho un ritardo enorme nel parlare di uno degli eventi che attendevo da un sacco di tempo, diciamo l'evento clou del 2011, poi film incantevoli e drammi insaspettati hanno fatto slittare questo post


comunque


dieci giorni fa si è conclusa la coppa del mondo di rugby, quella in nuova zelanda, quella che ha riportato l'Italia sulla terra e fatto capire che le vittorie sono miracoli occasionali e difficilmente ripetibili in quanto tali


la coppa del mondo tornava nel paese dei tutti neri dopo la prima edizione, quella del 1987, quella vinta dagli uomini di casa


e proprio gli uomini di casa erano costretti a vincere, qui piu che mai, perche dopo le delusioni 2003 e 2007 sembrava inappropriato non vedere la webb ellis tra le mani all blacks visto il gioco, vista la forza praticamente assoluta da sempre


insomma, la coppa sembrava una maledizione


poi la finale con la francia, identica alla finale 1987, e fin qui buoni auspici, ma con quella francia bestia nera dei tuttineri, capace di eliminarli nel 2003 e di cogliere insapettate vittorie nei vari testmatch, praticamente una medaglia a due facce


e finale è stata, con gli all blacks che hanno giocato contratti, contrattissimi, come a dover sostenere i milioni di occhi dei connazionali che osservavano, preoccupati per una delusione che sarebbe stata enorme e insostenibile


 


al fischio finale tutta questa pressione se n'è andata, questa paura è evaporata, nonostante il punteggio, 8 a 7, nonostante per chi guardava la sensazione sia stata che quasi quasi la francia avrebbe meritato di vincere, ma come si sa i nonostante son buoni per chiacchere da bar e due parole sotto casa, nonostante in quei momenti i pensieri andavano altrove e la partita era gia in secondo piano


 


 


 


 

Nessun commento:

Posta un commento