mercoledì 24 ottobre 2012

never give up

reality matteo garrone cannes 2012-anteprima-600x410-664470.jpgnuovo film di garrone che ormai anche questo ho visto un sacco di tempo fa ma mi andava di parlarne ancora anche perche c'è bisogno di ricordare anche i film italiani che mi piacciono e non solo quelli deludenti


 


detto questo


relity è la storia di uno che vuole entrare nella casa del grande fratello e che dopo un provino si convince che debba entrare da un momento all'altro fino allo sfociare nella paranoia e nell'ossessione che lo stiano osservando nella vita quotidiana per valutare la possibilità di farlo partecipare alla trasmissione


la parte migliore del film secondo me è l'estrema cura nella caratterizzazione, sopratutto nella prima parte, della vita kitch e povera allo stesso tempo della classica famiglia numerosa del sud


matrimoni principeschi, con tanto di partecipante al grande fratello come ospite e come personaggio di interesse e di invidia, per poi tornare a dormire in case piccole, vecchie, anni '60 per usare un eufemismo


poi le piccole truffe, il lavoro per strada, il clientelismo, la famiglia che vive tutta in un cortile e che ha un livello di invischiamento altissimo, come da tradizione


ecco, questa parte, questa parte kitch che poteva facilmente cadere nello stereotipo banale è invece curatissima e dettagliata in una maniera tale che lascia comunque il messaggio senza pero cadere nell'errore di assomigliarle


poi inizia l'ossessione del personaggio, che porta a cambiamenti e conseguenze, anche se a mio avviso qui garrone un po' si perde, il filo sembra non essere cosi preciso e logico


 


poi l'ultimissima parte, molto bella per certi aspetti che non voglio svelare per non spoilerare, anche se il finale non sono sicuro di averlo capito troppo bene e forse proprio per questo non mi ha convinto troppo


 


 


 


Reality


voto: 7.5


 


 


 


 

giovedì 18 ottobre 2012

ebbasta costaviolenza

Riprese tutti i santi giorni.jpgeccoci a parlare di uno dei film visti ultimamante e sul quale devo ancora esprimere un concetto anche se in ritardo


tutti i santi giorni è un film di virzì regista che ha il grandissimo dono di riuscire a parlare di tutto essendo serio e allo stesso tempo prendendo le cose con leggerezza senza finire nel trash


di questo film non sapevo nulla tranne la locandina discutibile, pero la fiducia era molta e cazzo, virzi anche un film con la sandrelli è riuscito a farmi piacere, dai dai che è bello


 


il film parla dei problemi di una coppia che non riesce ad avere figli, e fino a merà è stupendo, i personaggi sono piu che credibili, le reazioni, i modi, vengono portati avanti con modi di fare delicati e senza cadere nelle facili riflessioni e cliché di una tematica del genere


certo ci sono i cliché sui romani (nel senso degli abitanti di Roma) e questo secondo me è lo zampino di bruni, quello di scialla, questa roba qua,


comunque dai, ancora ancora si possono superare due energumeni in canottiera che urlano forza roma (!!)


 


la seconda parte del film è la nota socondo me dolente, i personaggi si frantumano, le scelte sono meno lineari e sembrano un po' in contrasto con quello che si è visto fino a quel momento, anche i personaggi stessi somigliano piu a delle macchiette di loro stessi piuttosto che alle figure viste per i primi 45 minuti


 


senza spoilerare è questo secondo me il grosso limite di TISG, quello di perdersi e di mettere un sacco di cose che in realta servono a poco o a niente se non a rendere incerto e dubbioso il giudizio sulla prima parte di film, rovinandolo quasi


pero dai, nel complesso è pur sempre virzi, che riesce a commuovere e far ridere, benissimo almeno fino a meta


 


 


 


 


 


 


Tutti i santi giorni


voto: 6.5


 


 


 

martedì 2 ottobre 2012

Non parlare con nessuno. Non toccare nessuno

jude-law-contagion-image-4-600x401.jpgè stata una lunga assenza la mia da questo spazio bianco da riempire che ultimamente ho riempito ben poco, non ho parlato soprattutto di due film che ho visto che sono stati Velluto blu di Lynch che mi ha fatto abbastanza schifo e Enter the void di Noe che mi è piaciuto veramente molto soprattutto nella sua prima ora e mezza, per poi perdersi e soprattutto perdere di intensità nell'ora seguente.


 


veniamo quindi a parlare di Contagion, film di Soderbergh che parla di un virus letale che rischia di sterminare la popolazione mondiale


visto e rivisto, ho pensato, pero ho poi dato fiducia a soderbergh e al suo cast megastellare e ho visto uno dei migliori film che mi è capitato di vedere negli ultimi tempi.


La banalita della storia, anzi dell'idea non della storia vera e propria è ampiamente recuperata da una regia stupenda e minuziosa, geniale e accurata in ogni minimo dettaglio, e anche gli aspetti prevedibili sono curati all'inverosimile, come se ogni scena fosse per certi versi perfetta, mai banale e anzi bellissima


 


insomma, ero partito con un profilo bassino nel mio approccio a questo film e invece mi sono trovato davanti un capolavoro


molto bene


 


 


Contagion


Voto:  8