ok, non è vero, o almeno non completamente, ho fatto la comparsa e questo mi è servito come scusa per andare a vedere se ero finito in un film ridicolo e se mi vedevo sullo schermo
premessa, sono andato a vedere il film al cinema all'aperto nella fortezza di siena (particolare importante)
piu che una proiezione è stato un esperimento di sociologia, arrivati al cancello c'era una fila chilometrica, mai vista una fila del genere per un film all'apert; era evidente che il fatto che le riprese fossero state fatte a siena avesse avuto un certo impatto nella popolazione locale
il film, al quale davo poche chances per un pregiudizio mio immotivato, si è invece rivelato sorprendente, onirico e angosciante, che ti fa provare rabbia, disprezzo, ti fa sentire piccolo e sollevato.
poi la regia e le scene, favolose, soprattutto quella finale
e qui finisce il mio discorso sul film e inizia la parte di sociologia
uscendo dalla fortezza molti dei commenti erano del tipo "che film strano", "che palle", "io non ho capito niente", insieme ad altri, pochi, migliori
e poi c'è stato il commento clou, quello che mi ha fatto vedere le cose come stavano
riporto testuali parole
" a me non è piaciuto, e poi hanno fatto vedere solo i posti brutti, l'obitorio, il tribunale..."
ecco, lì mi è stato chiaro ciò che in realtà era banale
la gente era si venuta in massa perche il film era stato girato a siena, quello era evidente, pero se ne andava delusa perche vi era solo ambientato, non c'era una proclamazione della bellezza del posto ecc ecc, era solo una location come un'altra
e poi il titolo, così fraintendibile
era successo qualcosa di simile per quantum of solace, dove anche in quel caso i commenti erano stati "si vede per 5 minuti", pero si vedeva in modo diverso, c'erano le immagini del palio, i tetti e via dicendo
sul momento il commento mi fece parecchio irritare, perche la mia risposta sarebbe stata "se vuoi vederti un documentario sulla città ne esistono a milioni, cosa stai dicendo", poi ho fatto delle associazioni di un altro tipo
il senese di siena, cioe non io, abituato all'autocelebrazione, a rilassarsi e a sedersi sul fatto di avere la fortuna di vivere su un patrimonio unesco, a specchiarsi nella sua magnificenza, non si è mai fatto domande, non si è mai chiesto cosa succedesse oltre e neanche all'inerno, poi arrivano gli avvisi di garanzia, il commissario, i fallimenti, le telecamere, i processi, i giornali, e lui cerca rifugio in un film dal titolo troppo equivocabile, e subisce un'altra delusione, perche se neanche i film ti possono far sognare e star bene cosa ti rimane?
La città ideale
Voto: 7