giovedì 28 gennaio 2016

Revenge is in god's hands not mine.

The revenant è un film perfetto, un esercizio di stile.

La regia di Inarritu è perfetta, piani sequenza lunghi anche nelle fasi più concitate, con frecce e cavalli, o in quelle più tranquille, quelle dei dialoghi (pochi) e delle espressioni facciali.

La fotografia è perfetta, le immagini sono clamorosamente belle, gli scenari, il senso di solitudine, di freddo, di selvaggio è fortissimo.

Di Caprio è perfetto, c'era bisogno di uno che facesse la parte del sofferente per 2 ore e passa di film e lo fa egregiamente,sia per la sofferenza fisica che per quella interiore.

Quindi come dicevo è un film perfetto, se uno voleva raccontare questa storia meglio di così non si poteva fare.
E' proprio la storia ad avere le lacune più grandi, nel senso che non sorprende (anche a causa dei trailer che praticamente mostrano anche il finale) e non esntusiasma, Inarritu si permette alcune licenze alla Malick con silenzi, scenari aggiunti qua e là giusto per il piacere degli occhi, musiche e rumori della natura.

Alla domanda annosa sull'Oscar a Di Caprio io risponderei "perchè no?" nel senso che come dicevo è stato perfetto, monotematico (e forse rispetto ad altri film meno versatile e quindi meno giudicabile) ma ineccepibile



The Revenant : voto 8



giovedì 14 gennaio 2016

If I'm gonna die, I'm gonna die historic on the Fury Road!

Mad Max - Fury road è un film dell'anno scorso che ha un bel 97% al pomodorometro e questo dovrebbe bastare a garantire la qualità della pellicola.

Non è stato così, almeno per me, sono state due ore uguali, quasi identiche, certo spettacolari, effetti speciali a manetta, ma storia ridotta all'osso e roba vista e rivista.

facendola breve, spoilerando il meno possibile:

c'è la principessa Furiosa che rapisce alcune ragazze che a quanto pare sono coloro che garantirebbero il futuro dell'umanità (perchè sono le uniche in grado? boh, non si capisce) per portarle lontano dal loro patrigno mavagio che inoltre asseta e tiene schiava un'intera popolazione. Lo scenario è post apocalittico, niente acqua, personaggi strani, fine dell'umanità e petrolio e polvere, macchine modificate e strani marchingegni.

inizia quindi un inseguimento con i cattivi di turno, che inizia al minuto 10 e finisce alla fine del film, con incidenti vari, cattivoni sconfitti, tante legnate  e poca storia, quasi niente.

delusione quindi, perche la poca storia oltretutto è vista e rivista, il film è incentrato su inseguimenti in auto modificate nel mezzo al deserto e poco altro, certo  gli effetti sono fatti bene, realistici, con personaggi grotteschi e paradossali in un contesto ben strutturato, però non ci ho visto molto altro




Mad Max - Fury Road
Voto:5


domenica 10 gennaio 2016

Mankind was born on Earth. It was never meant to die here.

Interstellar è un filmone di fantascienza di un po' di tempo fa che creò un bel po' di chiacchiericcio intorno a sé indipendentemente dal regista (Nolan) e dal cast (quasi tutti).

Faceva infatti parlare perchè si diceva verosimile, nel senso che cercava di svilupparsi attorno ad un'idea scientifica che è stata di supporto per la realizzazione del film.

idea, come si legge in giro, parecchio supportata da alcune parti e criticata da altre proprio dal punto di vista scientifico.

é qui che secondo me si ha il punto debole della discussione, nessuno si era mai domandato se i piu grandi film di fantascienza avessero o meno plausibiltà scientifica, se ne occupavano i critici, il pubblico, lo spettatore, non lo scienziato,

quindi, ok, interstellar è un film bello, molto, a tratti prevedibile ma un film che riporta la fantascienza a quella che è, un qualcosa di inventato, plausibile, con regole proprie che valgono per quella pellicola, senza bisogno di tirare in ballo omini verdi o spara spara tra navi spaziali




Interstellar
Voto: 8