la prima cosa, il dubbio, l'anomalia, torna ad essere la traduzione in italiano, perchè è vero che abbiamo un'ottima scuola di doppiaggio, ci gustiamo i film senza sottotitoli, ma almeno per quanto riguarda il titolo ci potremo dare un po piu da fare
perchè dopo i vari se mi lasci....ti cancello, ti rovino ecc, imbarazzante soprattutto l'esempio del film con Jim Carrey, Eternal sunshine of the spotless mind, tradurre MR73, ripeto MR73, una sigla semplicissima, non un nome in francese, in L'ultima missione, sa di ridicolo
L'ultima missione da l'idea dal titolo di sceneggiato televisivo, una di quelle fiction che vanno di moda adesso, alla distretto di polizia, squadra, ris, tutti sbirri ma tutti ridicoli nella stessa maniera
ecco, dopo questa premessa, parlare dell'ultimo film della trilogia poliziesca di marchal è un po complesso
sicuramente vicino come bellezza a 36 quai des orfeuvres, secondo capitolo della faccenda, lontano dal meraviglioso gangsters
il film parla del classico poliziotto controcorrente, strano, ma geniale, un must nel genere
ci sono storie che vengono dal passato che restano oscure e nascoste dietro una luce in bianco e nero, cose non spiegate che rendono intrigante il tutto, poi la storia di contorno, che di contorno non è, del killer odierno, in paragone con quello del passato
ecco, la particolarita è che la cosa di secondo piano prende la maggior parte del film, per lasciare spezzoni e avanzi a quella principale, o almeno a quella per la quale c'è piu tensione
forse finisce un po presto, forse troppa carne al fuoco, comunque resta una sapiente regia e una ottimo auteil, come se ci fosse bisogno di confermare questi aspetti per l'ennesima volta
L'ultima Missione (MR 73)
Voto: 6,5
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